Prima di veder arrivare la nuova Audi Q5 sul mercato toccherà attendere almeno l’arrivo del 2025. Eppure, i lavori per il suv di segmento D procedono a spron battuto, segno della volontà di superarsi ancora una volta. Parte integrante della redditizia fascia premium di SUV, il modello gode già di ottima fama tra gli appassionati. Lo dimostra un fatto, il più importante in assoluto: è la numero uno della Casa di Ingolstadt in quanto a vendite. Da qui il grandissimo peso attribuitovi dalla compagnia, che sa bene di doversi giocarsi bene le proprie carte.
Servirà un lavoro di qualità progettuale pari alle precedenti versioni, perché nemmeno la concorrenza se ne resta a dormire. Soltanto un lavoro accurato, studiato fin nei minimi dettagli per soddisfare a pieno le esigenze di pubblico, saprà ripagare le aspettative. A causa dell’ottima fama guadagnata negli anni di onorata carriera, non si chiede niente di meno dell’eccellenza. Lanciata per la prima volta nel 2008 e giunto al secondo atto nove anni più tardi, lo sport utility di taglia medio-grande vedrà la luce verso la fine del prossimo anno, con il via alle vendite fissato per il 2025.
Sulla strada incontrerà dei pesi massimi della categoria, quali le connazionali BMW X3 e Mercedes GLC. Accomunate dalle origini tedeschi, le tre proposte promettono di dare vita a uno scontro scoppiettante. Se tutto andrà nel verso sperato la vettura della Casa di Ingolstadt durerà nelle concessionarie fino al prossimo decennio, costituendo l’ultimo baluardo delle endotermiche. Sulla base del materiale emerso in passato, cerchiamo di fare un po’ di mente locale e di stabilire, così, quale sentiero i progettisti abbiano in mente di imboccare. In primo luogo, analizzeremo gli esterni, con particolare occhio di riguardo alle novità. Dopodiché, verrà il turno degli interni, dei motori e dei prezzi, in maniera da ottenere un prospetto il più esauriente possibile.
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Audi Q5 2025: gli esterni
Apriamo subito il capitolo delle dimensioni. Alla pari del veicolo oggi presente nelle concessionarie, le dimensioni saranno ragguardevoli, tali da accogliere facilmente un’intera famiglia. Al tempo stesso, si eviterà di esagerare, onde evitare di compromettere le capacità di destreggiarsi negli affollati centri urbani e nei parcheggi. In breve, il team di design cercherà di trovare un equilibrio. La vettura oggi in commercio presenta una lunghezza di 468 cm, una larghezza di 169 cm un’altezza di 164 cm. A bordo staranno comode sempre cinque persone e per assicurarselo non si scenderà a compromessi. Dunque, se alcuni dettagli strizzeranno l’occhio agli amanti delle sportive, al primo posto verrà il comfort a bordo e la praticità.
Dall’Audi Q5 i fan hanno delle aspettative precise e la prossima serie rimarrà fedele alla natura originale. In generale, le linee riprenderanno parecchio dall’esemplare odierno, tra la calandra a sviluppo orizzontale, il cofano prominente e gli sbalzi contenuti. Se apprezzate la carrozzeria attuale amerete anche il prosieguo di una storia già costellata di diversi successi. L’Audi Q5 funziona e i responsi parecchio positivi conseguiti in commercio sono eloquenti in proposito.
Nel processo di restyling, l’obiettivo sarà di mantenere un look moderno e all’avanguardia, fedele, però, allo stile del passato. Non si cercherà di sperimentare troppo, dato il concreto rischio di vedersi rivoltare i fan, che ne hanno decretato il successo nei 15 anni di storia. Cambiare eccessivamente qualcosa che funziona avrebbe poco senso e, siccome in Audi non sono degli sprovveduti, cercheranno di spremere quanto più possibile di trarne beneficio. Nel momento in cui le linee finissero per apparire demodé, allora un rinnovamento corposo comincerebbe ad avere senso, non ora, quando le cose vanno avanti a gonfie vele.
Gli interni
Il vero punto di domanda verte, semmai, sull’abitacolo, dove mancano delle conferme definitive circa i piani del Costruttore. Neanche da fonti vicine sono emersi dei dettagli stuzzicanti e, men che meno, le foto spia hanno consentito di porre chiarezza. Insomma, per comprendere la natura dell’abitacolo dobbiamo lavorare di immaginazione, aiutando con le politiche di norma adottate dal marchio del gruppo Volkswagen. È logico pensare che troveranno spazio display più ampi in confronto agli schermi oggi impiegati. Un’ipotesi plausibile consiste nello sdoppiamento della plancia, con il quadro strumenti e il monitor adibito alla fruizione dei contenuti multimediali divisi tra loro.
Per regolare il clima e ulteriori funzioni ci si affiderà forse a un touchscreen di dimensioni ridotte collocato nella zona inferiore. A bordo vi sarà probabilmente spazio pure per tecnologie di ultimo grido, tali da massimizzare il comfort sia per il conducente sia per i passeggeri. La suite dei sistemi ausiliari alla guida (ADAS) riceveranno un upgrade, sfruttando il buon operato compiuto dalla divisione software. Non deluderanno nemmeno i sistemi di sicurezza passiva e i materiali. La fattura dei componenti sarà di alta gamma, dove, del resto, si insidia la compagnia dei Quattro Anelli, che viene da un periodo piuttosto travagliato.
La cacciata di Markus Duesmann è stata la naturale conseguenza di un clima teso nel quartier generale del VW Group. Alcuni contrasti tra l’attuale ceo e i membri del consiglio di amministrazione hanno condotto all’interruzione dei rapporti, in favore di Gernot Dollner. Nel programma di rilancio l’Audi Q5 ha un’importanza cruciale, anche se non sarà lei a godere dell’architettura elettronica, la quale, invece, verrà introdotta sull’A8. In listino è prevedibile una lista degli optional piuttosto ricca, tra i rivestimenti, sistemi hi-tech e un’ampia palette cromatica.
Motori e prezzi
L’Audi Q5 vedrà la luce su un pianale derivato dall’attuale MLB e, di conseguenza, manterrà le sospensioni multilink. A pagamento, i clienti potranno aggiungere il sistema di sospensioni pneumatiche adattive. In merito alle motorizzazioni, vi saranno unità tradizionali, a benzina e diesel, a quattro e sei cilindri, in linea con le direttive emanate nel protocollo Euro 7. Seppur contestato da diversi nomi illustri dell’industria automotive, la Commissione Europea ha fornito delle precise direttive e spetterà al team di lavoro osservarle in maniera rigorosa.
A causa delle potenziali sanzioni, ogni produttore dell’industria si conformerà alle normative Euro 7, inclusa Audi ad Ingolstadt. Come minimo vi sarà il sistema mild hybrid a 48 volt, mentre all’apice dell’offerta figurerà l’impianto plug-in hybrid a benzina. L’autonomia in modalità full electric della PHEV supererà i valori attuali, anche se di quanto è impossibile sbilanciarsi al momento. Su e giù, il range di potenza sarà lo stesso, in cui da un minimo di 163 ci si spinge fino a superare i 367 cavalli. In abbinamento, vi sarà la trazione integrale e, magari, l’anteriore, riservata agli esemplari di minor blasone. Sarà, insomma, facile muoversi lungo lo sterrato, da buon suv che si rispetti. In apertura avevamo messo in luce l’anima all’occorrenza urban, ma ciò non andrà a inficiare sulle qualità nello sterrato.
E l’elettrico? Ci sembra quasi di sentirvelo chiedere. Purtroppo, abbiamo una cattiva notizia da darvi: salvo sorprese, mancherà. Alle bev “dure e pure” saranno dedicate delle architetture e delle linee separate. Proverà a tenere alta la bandiera in quel comparto la Q6 e-tron, nei limiti del possibile. L’accordo sottoscritto con la Cina per la piattaforma è indice dei seri problemi intercorsi nello sviluppo, capaci di “bruciare” il vantaggio competitivo maturato sulle connazionali in passato. Attesa tra la fine del 2024 e l’inizio del 2025, la nuova Audi Q5 non costerà meno di una cifra tra i 55 e i 60 mila euro.