Delle cattive strategie societarie, unite a criticità estranee alla sua sfera di responsabilità (come le lungaggini infinite della divisione Cariad del Gruppo Volkswagen, adibita allo sviluppo dei software) hanno avuto un grosso effetto sul marchio Audi. Eppure, sarebbe un peccato enorme ignorarne il blasone, guadagnato negli anni di onorata carriera, suggellata da alcune scelte assunte in maniera lungimirante, in anticipo rispetto alle rivali. La moda dei SUV compatti è figlia del recente periodo, ma a Ingolstadt ci avevano visto lungo, al punto da debuttare nel segmento quasi quindici anni fa. Sebbene agli appassionati sembri risalga a ieri, correva, infatti, il 2011 quando l’Audi Q3 venne lanciata. Dal design audace e sportivo, abbinato a un’ampia gamma di propulsori efficienti e all’avanguardia tecnologica, ha subito conquistato il pubblico, decretando il successo della vettura.
Il secondo atto, svelato nel 2018, ha costituito un vero e proprio salto di qualità. Basata sull’architettura modulare MQB del VW Group, ha guadagnato in dimensioni, offrendo un maggiore spazio per gli occupanti e i bagagli. Il design si è fatto più elegante e raffinato, mentre l’abitacolo ha beneficiato di un’ergonomia progredita e di materiali di ottima fattura.
Presto verrà il turno del capitolo numero tre, un esemplare dalle mire globali. A partire dal 2015 il modello è disponibile, infatti, anche negli Stati Uniti dove il brand ha faticato ultimamente, così come in Cina. Nei due mercati, i principali al mondo, l’azienda ha maturato numeri deludenti, valsi la cacciata dell’ex CEO Markus Duesmann. Entrato in rotta di collisione con membri del consiglio di amministrazione, aveva ormai perso il suo credito agli occhi del management. Da qui il giro di poltrone, con l’investitura di Gernot Dollner, un decano del conglomerato. Forte dell’ottima reputazione guadagnata durante la collaborazione maturata assieme a Oliver Blume nel periodo in Porsche, dal 1° settembre 2023 è lui l’amministratore delegato.
Per dimostrare di essere la persona giusta a presidiare la carica, sarebbe cosa utile conferire un boost alle immatricolazioni, e da questo punto di vista l’Audi Q3 2025 può essere di grande aiuto.
Ciò di cui andremo ora a parlare sono, appunto, le peculiarità della tedesca di taglia small, almeno in rapporto agli Sport Utility “vecchia maniera”. Innanzitutto, ci interrogheremo sugli esterni, secondo le indiscrezioni e le dichiarazioni rilasciate direttamente dai portavoce ufficiali alla stampa. Quindi, penseremo agli interni, sia in termini di spazio sia di tecnologie di bordo. Per concludere, passeremo in rassegna i motori.
Audi Q3 2025: gli esterni
Stabilire con assoluta certezza quali tratti avrà il Model Year 2025 è, manco a dirlo, prematuro. In assenza di una presentazione ufficiale, siamo costretti ad aggirarci nel campo delle ipotesi. Eppure, delle teorie appaiono piuttosto papabili, anche a causa delle continue voci circolate in proposito.
Una griglia singleframe ottagonale ampliata contraddistingue il frontale, integrata perfettamente con i nuovi fari a LED Matrix. Questi ultimi, di serie, doneranno presumibilmente un look aggressivo e una visibilità ottimale, in qualsiasi condizione, comprese le ore notturne. Di matrice sportiva, le prese d’aria laterali dovrebbero accentuare l’ampiezza del paraurti e attribuire alla Q3 una personalità energica. Una linea di cintura dovrebbe caratterizzare le fiancate, aventi una silhouette slanciata. I cerchi in lega, proposti in varie dimensioni e design, attribuiranno un tocco di eleganza e dinamicità. O almeno crediamo. Immaginiamo vi saranno dei passaruota pronunciati, in abbinamento alle modanature laterali, al fine di esaltare la muscolosità e la vocazione off-road.
A rigor di logica, i nuovi fanali saranno di tipo LED tridimensionale, capaci di sposarsi perfettamente con la fattura del portellone. Si sposerebbe bene al resto un paraurti comprensivo di un diffusore e terminali di scarico. Infine, prospettiamo la dicitura “Q3” in corsivo al centro, a suggello finale, in modo da assicurare eleganza e raffinatezza.
In merito, invece, alla tavolozza cromatica, si mormora di tonalità esclusive, tipo il verde metallizzato “Verde Sonoma” e il blu metallizzato “Blu Mauritius”. A completare il pacchetto ci penseranno numerosi optional, tra cui cerchi in lega di diverse dimensioni, pacchetti aerodinamici e finiture in nero lucido o carbonio.
Gli interni
Salvo improbabili colpi di scena, la qualità degli interni dell’Audi Q3 2025 sarà rivista da zero, al fine di attribuire una driving experience confortevole, intuitiva e all’avanguardia. Invece dei cruscotti analogici, l’intenzione sarebbe di implementarne uno digitale personalizzabile. In alta definizione, lo schermo mostrerà ogni informazione di guida, tra cui velocità, contagiri, navigazione e dati del computer di bordo, in modo chiaro e facilmente leggibile.
Al centro della plancia è lecito supporre vi sarà un nuovo sistema di infotainment con schermo a sfioramento tattile HD. Pressoché scontata la compatibilità con Apple CarPlay e Android Auto wireless, per consentire l’accesso alle app preferite direttamente dal monitor. Inoltre, ci sono pochi dubbi circa l’adozione di un impianto di navigazione integrato con realtà aumentata che condurrà a destinazione facilmente, proiettando le indicazioni stradali direttamente sul parabrezza.
Siamo altresì fiduciosi in merito ai materiali, di alta fattura, tra cui pelle Nappa, inserti in alluminio e finiture cromate. Dei sedili anteriori ergonomici e regolabili elettricamente con supporto lombare permetteranno di raggiungere il massimo del relax. I passeggeri posteriori dovrebbero beneficiare di uno spazio ampio per le gambe e la testa, favorito dall’incremento delle dimensioni dell’auto. Se l’illuminazione interna sarà verosimilmente con LED a differenti tonalità, il “clima” bizona automatico manterrà una temperatura confortevole per ciascun passeggero. Dei sedili anteriori riscaldabili e ventilati offriranno un comfort ottimale in qualsiasi stagione.
Supponiamo non mancheranno nemmeno dei numerosi vani portaoggetti, collocati in punti strategici, e un vano di carico capiente a sufficienza per la guida di tutti i giorni. Tecnologie ADAS di livello 2, il massimo consentito dall’Unione Europea, sono altamente prevedibili, come lo è l’head-up display, che proietta le informazioni direttamente sul parabrezza, riducendo le distrazioni al volante.
Motori e prezzi
La famiglia di propulsori dell’Audi Q3 2025 sarà completamente elettrificata, composta da unità mild-hybrid (MHEV) e plug-in hybrid (PHEV), ciascuna di esse abbinata a una trasmissione automatica a doppia frizione. Più esattamente, i powertrain MHEV dovrebbero raggiungere una potenza fino a 190 CV e il sistema PHEV, formato da un propulsore 1.4 TFSI e da un modulo elettrico, una potenza stimata di 245 CV, con un’autonomia in modalità elettrica di 60 km.
L’introduzione di propulsori elettrificati consentirà di ottemperare alle normative europee, sempre più stringenti, nonostante il ravvedimento compiuto sul protocollo Euro 7. In linea del tutto teorica, il listino prezzi riceverà un leggero ritocco verso l’alto. Il range dovrebbe andare da circa 40.000 a 50.000 euro, optional esclusi.
L’Audi Q3 2025 si confronterà con altri Sport Utility compatti premium come le connazionali BMW X2 e la Mercedes GLA, nonché l’Alfa Romeo Tonale, in grado di suscitare immediatamente l’interesse generale.