Audi Q3 2025: il SUV compatto si rinnova con stile e tecnologia

M Magarini
Per riportare Ingolstadt ai vertici dell’automotive, Audi farà grande affidamento sulla nuova versione della Q3
Audi Q3 2025 render

La genesi dell’Audi Q3 risale al 2011, quando il costruttore tedesco presentò il concept Q3 Vail al Salone di Shanghai. Basato sulla stessa architettura della Volkswagen Tiguan, il veicolo rispondeva al bisogno di realizzare delle economie di scala. Facendo parte del gruppo di Wolfsburg, l’azienda di Ingolstadt pensò di puntare su una colonna portante preesistente. Quindi, nel Salone di Ginevra dello stesso anno arrivò l’esemplare di produzione. Presso lo stand nella kermesse elvetica (di ritorno, dopo anni di buio), espresse le velleità di conquista. Tra il design sportivo e aggressivo, l’abitacolo lussuoso e i numerosi optional disponibili, appariva un figlio perfetto dell’epoca vissuta.

Non fu, pertanto, una sorpresa constatarne il successo sul mercato. Così il SUV compatto divenne uno dei best seller nel Vecchio Continente. Al 2015 risale l’aggiornamento di metà carriera, dove il centro stile e gli ingegneri informatici misero mano. Il colpo d’occhio vantò dei rinnovati paraurti, fari e cerchi in lega. All’interno figuravano delle migliorie ai materiali e delle dotazioni di grido. La famiglia dei propulsori accolse ulteriori unità benzina e diesel. Allora le BEV avevano, infatti, appena cominciato a vedersi nell’industria. E i piani alti dei Quattro Anelli preferirono attuare un approccio pragmatico, anziché volare troppo in alto, fino a bruciarsi.

Durante il 2018 gli appassionati e gli addetti ai lavori hanno ammirato la seconda serie. Che, in confronto al passato, è apparso rivisto da cima a fondo, forte di linee moderne e un abitacolo maggiormente spazioso. A quel punto, in parallelo ai propulsori endotermici, si sono fatti largo i powertrain ibridi, per accontentare anche le anime ecologiste. Ora, passati sei anni sulla cresta dell’onda, viene il turno del capitolo successivo.

Sarà all’altezza delle aspettative? Ovviamente, tirare delle conclusioni sarebbe impossibile, giacché deve persino ancora tenersi il “battesimo” di fuoco, davanti alla stampa specializzata. Tuttavia, abbiamo l’opportunità di immaginarne i tratti distintivi, a cominciare dagli esterni. Le forme di una qualsiasi vettura hanno un peso cruciale, specialmente oggi, perciò inizieremo da lì il nostro viaggio alla scoperta dell’Audi Q3 2025. Dopodiché, ci interesseremo all’abitacolo, sia in termini di spazi sia di dotazioni di bordo. In conclusione, proveremo a immaginare le motorizzazioni, i prezzi e le concorrenti.

Audi Q3 2025: gli esterni

Sebbene ci aggiriamo nel campo delle ipotesi, dei rumor interessanti sono trapelati circa l’Audi Q3 2025. Innanzitutto, è lecito aspettarsi linee sempre spigolose e sportive, ma un po’ addolcite e più sinuose. Ciò consentirebbe di trasmettere una sensazione di eleganza e raffinatezza. Con ogni probabilità, vi sarà l’iconica griglia Singleframe, un tratto distintivo magari ampliato e ridisegnato mediante elementi cromati sottili, percepibili da acuti osservatori e inediti pattern interni.

Sul fronte delle fanaleria, si prospetta l’impiego della tecnologia a LED Matrix, al fine di assicurare una visibilità della strada ottimale. Uno dei punti principalmente contestati dai consumatori odierni alle aziende è di puntare talvolta troppo su soluzioni sofisticate, a discapito della funzionalità. Benché le linee saranno di certo piacevoli, gli “occhi” saranno soprattutto votati alla concretezza. L’illuminazione adattiva e la proiezione di informazioni sulla strada permetteranno di ridurre le probabilità di incidenti.

Per quanto riguarda i paraurti anteriore e posteriore è prevedibile un taglio sportivo e aggressivo, adibito a integrare prese d’aria maggiorate e sottigliezze ad hoc, in relazione alle differenti motorizzazioni. Forse sarà confermata la variante Sportback, contraddistinta da un tetto spiovente e un profilo dinamico.

Non è nemmeno da scartare l’aggiunta di finiture in nero lucido su elementi quali la cornice del tetto, gli specchietti retrovisori e la griglia, in nome di un aspetto evoluto e contrastante. Cerchi in lega maggiorati, fino a 20 pollici di diametro, saranno magari offerti, affinché evidenzino un carattere imponente e dinamico. Il costruttore sarebbe poi sul punto di incrementare le voci di personalizzazione. Tra tonalità esclusive, accenti ad hoc e pacchetti su misura, i gusti individuali saranno soddisfatti a pieno.

Gli interni

L’abitacolo assicurerà un’esperienza di lusso e sistemi avanzati. Un eventuale aumento del passo si tradurrebbe in uno spazio per le gambe e un comfort perfezionato. Sedili ergonomici e avvolgenti, con regolazioni elettriche e memorie di posizione, andranno incontro ai palati del pubblico di riferimento. Ampie e comode sedute contraddistingueranno il divanetto posteriore, abbattibile per ampliare la capienza del vano bagagli. Non nutriamo dubbi sull’impiego di materiali pregiati, visto e considerato lo status del marchio, peraltro bisognoso di rilancio.

Negli scorsi mesi è accaduto un clamoroso passaggio di consegne, in cui Gernot Dollner ha preso il posto di Markus Duesmann. Sebbene le parti direttamente coinvolte abbiano preferito barricarsi nel silenzio, si mormora che il ribaltone sarebbe dipeso dai rapporti ormai logori tra il precedente CEO e il consiglio di amministrazione del Gruppo Volkswagen. Per andare a “colpo sicuro”, la scelta è ricaduta su un uomo che gode della piena stima di Oliver Blume. I due hanno, infatti, avuto modo di cooperare in passato tra le fila di Porsche e vige fiducia tra le parti.

Sul fronte degli schermi, si mormora di un touchscreen centrale da 11,6 pollici e un quadro strumenti configurabile Audi Virtual Cockpit. Il layout grafico sarà rivisto, allo scopo di favorire la navigazione anche di chi è meno avvezzo alla tecnologia. Per mantenere il sistema di infotainment sempre aggiornato, i software rilasciati dalla compagnia saranno scaricabili in modalità OTA (over-the-air, via etere). Dei progressi saranno poi compiuti nella risposta ai comandi vocali e il ricco pacchetto di tecnologie ausiliarie alla guida completerà il quadro.

Motori e prezzi

La gamma motori dell’Audi Q3 2025 sembra includerà unità benzina, diesel e plug-in hybrid. Diesel? Sì, diesel. Anche se il gasolio ha perso l’appetibilità del passato, rimane un’importante schiera di appassionati a cui rivolgersi. Di conseguenza, conserverà uno spazio a lei riservato. Il powertrain “base” sarà di tipo Mild Hybrid e quattro sarebbero le versioni in cantiere: un 48V benzina 1.5 TFSI da 110 e 150 CV, nonché un 48V diesel da 150 e 190 CV. Non ci sarebbe la variante full-hybrid, al contrario della PHEV, in grado di sprigionare una potenza di 260 CV, frutto dell’unione tra un modulo benzina da 150 CV e uno elettrico da 110 CV. La batteria sembra sarà da 25,7 kWh, assicurante un’autonomia davvero interessante, in rapporto agli standard attuali, superando la soglia dei 100 km. Inoltre, vi sarebbe l’idea di proporre al lancio una SQ3 dalle performance esaltanti.

Al contrario, non risponderà presente all’appello nessuna declinazione full electric. I dubbi stanno pressoché a zero, alla luce della scelta interna di rivoluzionare la nomenclatura con l’avvento delle BEV: mentre i numeri dispari spettano alle macchine mosse da propulsore termico, i dispari riguarderanno esclusivamente soluzioni green. Il luogo di fabbricazione sarà quello di Gyor, in Ungheria. Inaugurata più di tre decenni fa, nel 1993, la sede della Casa ha dato vita all’intera TT, parte dell’A3 e la prevalenza del Q3.

Manco a dirlo, i prezzi rimangono da annunciare. Tuttavia, le indiscrezioni riportano di un probabile prezzo d’attacco di circa 40.000 euro, che saliranno fino a toccare l’apice con la vettura plug-in hybrid. La lista delle concorrenti sarà lunga a sufficienza, capitanata dalle connazionali BMW X1 e Mercedes-Benz GLA. Cercheranno di metterle i bastoni fra le ruote pure la Volvo XC40, la Range Rover Evoque e la Jaguar E-Pace.

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