O la va o la spacca. Evolversi per impedire alla concorrenza di eliminarla completamente dai giochi, dopo una seconda generazione al di sotto delle aspettative. Se la prima generazione dell’Audi Q3 è stata ben accolta, la seconda generazione ha fallito il suo esame di maturità. Ora, con un atteggiamento risoluto, il costruttore tedesco si prepara a un rilancio. I prototipi del Model Year 2025, avvistati per la seconda volta in Germania, confermano le voci circolate nei mesi scorsi. Passare alla terza generazione potrebbe sembrare prematuro rispetto ai soliti sette anni lasciati passare dalla compagnia.
Audi Q3 2025: il contrattacco a Mercedes
Tuttavia, le tendenze di mercato sono cambiate e l’evoluzione rappresenta l’unica soluzione per rimanere al centro della scena. Altrimenti, rischierebbe di essere una vittima designata, data l’attuale ritmo tenuto dalla concorrenza, diretta e indiretta. La presentazione ufficiale è prevista per il 2024, mentre le prenotazioni inizieranno nella prima metà del 2025. Al momento, l’unica motorizzazione catturata su strada è la plug-in hybrid, che si affiancherà all’unità TFSI da 1,5 litri con 100 km di autonomia, oltre ai consueti motori a quattro cilindri benzina e diesel con cambio S tronic a doppia frizione automatico a sette marce.
Tra i punti chiave del prossimo capitolo spicca la vista laterale. Nell’attuale proposta in vendita, il design ha mantenuto alcuni elementi del primo modello, ma presto subirà un significativo cambiamento, con una maggiore lunghezza e una minore altezza. Un formato tipico degli Sport Utility contemporanei, in favore di uno stile più familiare. Nella concezione del nuovo aspetto, si è preso come riferimento una sorella di successo, la Q4 e-tron. Inoltre, la stessa filosofia è stata applicata alle attuali Q5 e Q6 e-tron.
L’Audi Q3 aggiungerà un carattere distintivo, poiché sarà il primo modello della gamma con motore a combustione interna a presentare un frontale all’avanguardia, richiamando le auto elettriche con i fari anteriori suddivisi su due livelli. Le luci diurne e gli indicatori di direzione sono posizionati sulle estremità del cofano, mentre sia i fari alti che i fari abbaglianti sono alloggiati ai lati della grande griglia esagonale. La stessa filosofia sarà applicata al lato posteriore, dove una barra luminosa collegherà i fanali, mentre le estremità si allargano, seguendo il design della Q8 e-tron. In definitiva, molte novità per un’auto che ha bisogno di una rinnovata spinta. Dopo un passo falso, non ha senso rimpiangere il passato. Tuttavia, le lezioni apprese possono essere d’aiuto nel processo di rilancio. Per quanto riguarda gli interni, al momento si sa davvero poco, ma le critiche ricevute dalla clientela suggeriscono un lavoro di rifacimento.