Audi sta affrontando una crisi nel mercato cinese, così come in quello europeo. Il settore delle auto elettriche sembra quello più complicato per l’azienda. Le vendite sono state così deludenti che il marchio tedesco ha dovuto prendere una decisione radicale: rimuovere il suo iconico logo dei quattro anelli, considerato di cattivo auspicio in Cina poiché il numero quattro in mandarino ha una pronuncia simile alla parola “morte”.
I numeri parlano chiaro: il modello Q4 e-tron, il più venduto del brand, ha registrato solo 6.000 unità nel primo semestre dell’anno. Un risultato insignificante se confrontato con i competitors come Tesla, la cui Model Y supera le 45.000 unità mensili, pur non essendo l’elettrica più popolare nel mercato cinese.
Audi punta tutto sulla Cina per sopravvivere
Per riconquistare il mercato, Audi ha presentato lo scorso mese un nuovo concept chiamato Audi E, progettato specificamente per la Cina. Questo veicolo, disponibile in versione berlina e shooting brake, rappresenta un importante cambio di direzione per il marchio. Con una lunghezza di 4,87 metri e un passo di 2,95 metri, l’auto si distingue per un design innovativo caratterizzato da fari sottili, montanti A inclinati e un sistema di telecamere in sostituzione degli specchietti tradizionali.
Le specifiche tecniche sono impressionanti: il sistema di trazione integrale con doppio motore elettrico eroga 570 kW (764 CV), mentre le batterie ternarie NMC da 100 kWh garantiscono un’autonomia di 700 km secondo il ciclo CLTC. Le prestazioni sono notevoli, con un’accelerazione da 0 a 100 km/h in 3,6 secondi.
Il lancio dell’Audi E, previsto per l’estate 2025, rappresenta il tentativo del marchio di recuperare la sua posizione nel più grande mercato automobilistico mondiale. È una mossa necessaria, considerando che l’immagine di prestigio e potenza che Audi aveva costruito con i suoi veicoli a combustione si è gradualmente dissolta con la transizione all’elettrico, rendendo il marchio quasi invisibile nel panorama automobilistico cinese.