Audi e Volkswagen potrebbero allungare la vita del motore termico il più possibile

Ippolito Visconti Autore News Auto
Indiscrezioni su un possibile cambio di programma: sì al propulsore a combustione per tanti anni ancora.
Indiscrezioni su un possibile cambio di programma: sì al propulsore a combustione per tanti anni ancora.

Il quotidiano tedesco Handelsblatt riferisce che Audi e Volkswagen potrebbero allungare la vita del motore termico il più possibile. È un’indiscrezione: la certezza è che i piani industriali delle due Case prevedano solo auto elettriche dal 2033. Così da partire bene nel 2035 con il bando termico e il solo elettrico imposto dall’Ue: si potranno vendere solo macchine a corrente.

Disastro Ue

Ma c’è un problema: in Europa quasi nessuno vuole le elettriche. I numeri sono drammatici, da fallimento dell’industria automotive. Altro che 56.000 licenziamenti fra i fornitori in Ue e 30.000 tagli VW: ci sarebbe un terremoto epocale. E allora, che si fa? Intanto si prolunga il ciclo di vita di alcuni modelli con motore termico, per i quali ora si ipotizzano aggiornamenti che ieri non erano previsti. E poi si attendono decisioni di Bruxelles: innanzi alla strage di posti di lavoro e a un’Ue che soccombe di fronte alla Cina, il bando termico potrebbe essere cancellato del tutto. Sì alle auto termiche a benzina ibride plug-in anche dopo il 2035: si vedrà.

Quali modelli

Quali VW termiche in futuro? La testata germanica parla di Golf, T-Roc e Tiguan, con un facelift nel 2030. Per Audi: A3 e Q2. Sino al 2035. Se il ban resta, divieto di venderle qui ma non di produrle: magari interessano altrove.

Tsunami auto termica Usa devasta l’Europa elettrica

L’auto a benzina assedia il Vecchio Continente, nel mentre che prosegue un lentissimo Dialogo strategico intriso di burocrazia. Sino al 19 gennaio 2025, l’allora presidente Usa Biden era una manna dal cielo per il Green Deal Ue e le sue auto elettriche: tutti assieme appassionatamente per il full electric. Poi, con Trump, addio macchine alla spina. Basta sussidi, crediti fiscali di Sleepy Joe. Anzi, anche una bella e sana tassa di 1.000 dollari, pensano i repubblicani pro termico. L’Ue è da sola come non mai: si mette anche contro gli States di The Donald? In parallelo, combatte la battaglia anti Putin, senza comprare gas, con il costo dell’energia che sfascia le industrie. E piazza i dazi anti elettriche Made in China, aprendo la guerra commerciale contro Pechino. Tre fronti in contemporanea per la traballante Bruxelles, che ha già fatto danni col Green Deal 2019 e l’auto elettrica imposta d’imperio.

byd

La cinese BYD alla carica anche con le termiche

In più, Europa attaccata dalla Cina, anche con le auto termiche a benzina ibride plug-in, che non pagano dazio: non sono elettriche. Addio alle fake secondo cui erano full electric; ora emerge la verità. La tecnologia BYD Super DM (Dual Mode) rappresenta una rivoluzione nella tecnologia ibrida plug-in intelligente: efficienza energetica, basso consumo di carburante, prestazioni ottimizzate. L’architettura ibrida utilizza un motore elettrico ad alta potenza e una batteria ad elevata capacità come fonte di energia primaria, utilizzando il motore a combustione come supporto. Il motore ibrido Xiaoyun da 1,5 litri genera un’efficienza termica del 43,04%: solo 6 litri di benzina per 100 km. Il potente motore elettrico produce un’autonomia di guida a partire da 70 km, mentre la tecnologia combinata offre percorrenze di 1.000 km in condizioni variabili.

Dialogo strategico: zero novità

Dal Dialogo strategico Ue emerge che le Case chiedono niente multe per la CO2, più colonnine, incentivi. Insomma, quello che i costruttori domandano alle istituzioni da un lustri, ora viene ridetto. Mentre le tavole rotonde si trascinano stancamente, Usa, Cina e Russia volano. Il 5 marzo 2025 il Piano d’Azione Ue per l’auto. Ma finché c’è termico, c’è speranza: questo lo sanno perfettamente sia le aziende sia i lavoratori.

  Argomento:  - 
X