Audi chiude lo stabilimento di Bruxelles: pioggia di licenziamenti in arrivo

Francesco Armenio
Audi ha annunciato che chiuderà il suo stabilimento di Bruxelles, dove viene prodotto il SUV elettrico Q8 e-tron.
Audi Q8 e-tron

Si concretizza quanto anticipato nelle scorse settimane: Audi ha ufficializzato la chiusura dello stabilimento di Bruxelles, dove viene prodotta la Q8 e-tron. Le vendite del SUV elettrico, al di sotto delle aspettative, non garantiscono volumi sufficienti per mantenere operativo l’impianto. Un’ulteriore problema per il gruppo Volkswagen, che sta attraversando un periodo molto complicato e ha annunciato un crollo degli utili del 64% nel terzo trimestre dell’anno.

Audi, la transizione all’elettrico non procede come previsto: lo stabilimento di Bruxelles chiuderà nel 2025

Audi Q8 e-tron produzione Bruxelles
Audi Q8 e-tron produzione Bruxelles

Lo stabilimento cesserà l’attività nei primi mesi del 2025. Audi ha valutato anche la possibilità di vendere l’impianto, ma ha respinto tutte le 26 offerte ricevute, poiché nessuna di queste è riuscita a fornire un’opzione “praticabile e sostenibile”. La struttura rimarrà quindi inattiva, in attesa di eventuali sviluppi futuri del mercato. Lo stesso destino potrebbe toccare anche ad altri siti produttivi in Germania, vista la fase critica che il costruttore tedesco sta attraversando.

Durante una riunione straordinaria con i dipendenti dello stabilimento di Bruxelles, è stato comunicato che le linee produttive si fermeranno il 28 febbraio 2025, dopo aver completato gli ultimi ordini previsti. I sindacati locali, tuttavia, fanno notare: “Con una previsione di 6.000 unità da produrre nel prossimo anno, è probabile che l’impianto resti operativo fino a fine aprile. Sarebbe impossibile realizzare 6.000 vetture in sole otto settimane”.

Audi Bruxelles

La Q8 e-tron e la sua variante Sportback continueranno comunque a essere prodotte: la loro produzione verrà trasferita in Messico, dove Audi già produce la Q5. Una decisione che rappresenta le difficoltà per l’industria automobilistica europea. Pesa la transizione alle auto elettriche, al momento in Europa ancora troppo costose, sia da produrre per i costruttori, sia da acquistare per i consumatori. Su questo fattore, la Cina gioca un ruolo di primo piano.

I marchi tedeschi, che hanno sempre avuto una forte presenza in Cina, stanno perdendo quote di mercato a causa dei prezzi più contenuti delle vetture elettriche locali, costringendo produttori come Audi, Volkswagen, così come Mercedes e Porsche, a rivedere le proprie strategie.

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