Il tentativo di Audi di impedire alla NIO cinese di utilizzare i nomi ES6 ed ES8 in Europa ha subito una battuta d’arresto dopo che l’ Ufficio dell’Unione europea per la proprietà intellettuale (EUIPO) ha respinto la richiesta della casa automobilistica tedesca.
Battuta d’arresto nel tentativo di Audi di impredire a NIO di usare i nomi ES6 ed ES8
Inizialmente, dopo una battaglia durata 15 mesi, il mese scorso un tribunale di Monaco ha stabilito che NIO ES6 ed ES8 potevano essere facilmente confusi con Audi S6 e S8 e ha vietato ai cinesi di pubblicizzare i loro SUV elettrici con quei nomi in Germania. Tuttavia, l’EUIPO con sede ad Alicante (Spagna), che è stata fondata nel 1994 e si occupa della registrazione di marchi e disegni industriali nell’UE, ha ora ribaltato il verdetto.
In sostanza, il tribunale di Monaco ha ritenuto che i consumatori possano presumere che ES6 ed ES8 siano le versioni elettriche di Audi S6 e S8. Tuttavia, la Corte europea non ha ritenuto che i nomi dei modelli di NIO violassero i marchi tedeschi S6 e S8.
Tuttavia, prima del lancio delle auto cinesi, NIO ha ribattezzato il loro primo modello come EL7. Si ritiene che il produttore asiatico abbia deciso che difendere la convenzione di denominazione fosse troppo difficile e costasse troppo tempo e denaro rispetto al costo di cambiare il nome.
Fondata nel 2014, l’azienda NIO si affida principalmente in Germania all’abbonamento auto con massima flessibilità e personalizzazione con durate da un mese a cinque anni. Oltre alla berlina ET7, la cui consegna è stata annunciata alla fine di marzo, sono disponibili anche un SUV denominato EL7 e il modello di fascia medio-alta ET5, che dovrebbero essere fisicamente sul mercato entro 6 mesi.
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