Pare proprio che per la Casa tedesca le berline non debbano essere sempre le prime donne. In casa Audi stanno sovvertendo la scaletta e, in una mossa piuttosto sorprendente, hanno deciso di presentare prima la versione station wagon della nuova A6, lasciando la tre volumi a rosicare dietro le quinte fino al gran debutto, fissato per il 15 aprile alle ore 14, un evento che sarà anche in streaming sul canale YouTube del brand.
La A6 Avant si è già presa i riflettori a inizio marzo, mentre la berlina viene centellinata a colpi di teaser. Uno sguardo al posteriore qui, una barra LED là giusto per far salire l’hype. Il linguaggio stilistico risulta sempre lo stesso made in Ingolstadt, con un tocco in più: fanali OLED a tutta larghezza che gridano stile ed eleganza anche al buio.

Audi dice anche basta alle finte uscite di scarico: ora si gioca con terminali veri anche sulle versioni sportive. A livello tecnico, inoltre, la nuova A6 sarà un filo più grande della precedente, ma con lo stesso passo e larghezza. Si basa sulla piattaforma PPC (Premium Platform Combustion), la stessa su cui poggia anche la nuova A5. Insomma, niente rivoluzioni sotto la scocca, ma un bel lavoro di dettaglio.
Audi aveva anche pensato di fare un cambio di nome, ribattezzando questa A6 in “A7” per riservare i numeri pari ai modelli elettrici. Poi però ci ha ripensato, tornando alla nomenclatura classica. Meglio così, altrimenti toccava andare a ripassare tutto il catalogo.

Sotto il cofano troviamo il consueto trio, partendo dal motore 2.0 turbo benzina da 201 CV, il V6 3.0 da 362 CV, e per chi ama il diesel, un 2.0 TDI da 201 CV. L’RS6, per il momento, resta solo in versione Avant, ovviamente con un V8 elettrificato, per essere eco-cattivi.
Niente di ufficiale ancora per quanto riguarda i prezzi, ma se la storia si ripete, la berlina costerà un paio di migliaia di euro in meno rispetto all’A6 Avant. Si partirebbe dai 66.500 euro per il modello base diesel e si arriva fino a sfiorare quota 90.000 euro per la versione full optional col V6.