Un prototipo della performante Aston Martin Valkyrie è stato avvistato sul circuito della Mugello dallo youtuber 19Bozzy92, di cui ha pubblicato un video sulla piattaforma di Google. Anche se la pista era completamente bagnata, l’hypercar della casa automobilistica di Gaydon è riuscita a dare spettacolo.
Il suo motore V12 da 6.5 litri, costruito da Cosworth, propone un sound molto simile a quello di una monoposto di Formula 1 dell’era del 12 cilindri. Riesce a sviluppare ben 1000 CV di potenza ed è in grado di girare fino a 11.100 g/min. Inoltre, c’è un sistema di recupero dell’energia cinetica di origine Rimac che aggiunge potenza, per un totale di 1160 CV.
Aston Martin Valkyrie: un prototipo dell’hypercar è stato avvistato al Mugello
A circa 2 minuti e 5 secondi dall’inizio della clip è possibile vedere l’aerodinamica attiva dell’hypercar mentre opera per ottimizzare le sue prestazioni. In questo caso, l’alettone posteriore cambia improvvisamente angolo. In questo momento, Aston Martin sta costruendo appena 150 esemplari della Valkyrie, ma purtroppo tutti sono stati già venduti al prezzo di 3,2 milioni di dollari ciascuno. Ogni unità richiede oltre 2000 ore di lavoro per essere costruita.
Oltre alla versione coupé, la casa automobilistica britannica prevede di costruire 85 esemplari della versione spider e 40 della AMR Pro incentrata sulla pista che sicuramente sarà più veloce sul tracciato.
Ricordiamo che la Valkyrie è stata sviluppata in collaborazione con la scuderia Red Bull Racing e altre aziende specialiste. Il nome Valkyrie si rifà alla omonima figura mitologica norvegese ed è stato scelto per continuare la tradizione del brand britannico di chiamare le sue vetture con nomi che hanno come lettera iniziale la V.
Il design è stato sviluppato da Marek Reichman – designer di Aston Martin, e Adrian Newey – direttore tecnico di Red Bull Racing. Con un peso totale di poco più di 1000 kg, l’hypercar supera il rapporto peso/potenza di 1:1. Secondo quanto dichiarato dalla casa britannica, dovrebbe essere capace di impiegare appena 10 secondi nello scatto da 0 a 320 km/h.
L’intera potenza erogata dal gruppo propulsore ibrido passa per una trasmissione a 7 rapporti con palette al volante costruita da Ricardo. A questi si abbinano un impianto di scarico posizionato vicino al propulsore, in modo simile a quello delle monoposto di Formula 1. Per questa vettura, Bosch ha fornito la centralina elettronica, il sistema di controllo della trazione e l’ESP mentre l’impianto frenante proviene da Alcon e da Surface Transforms.
Durante lo sviluppo dell’Aston Martin Valkyrie, l’azienda ha fatto uso solo di carbonio prodotta da Multimatic. Non c’è traccia di acciaio. Infine, abbiamo degli pneumatici Michelin Sport Cup 2 ad alte prestazioni (265/35 ZR20 all’anteriore e 325/30 ZR21 al posteriore) e dei cerchi in lega leggera con bloccaggio centrale.