Aston Martin Valkyrie AMR Pro: ecco le sensazioni di chi l’ha provata

Natale LiVecchi Autore Auto
Valkyrie AMR Pro

Le consegne dell’Aston Martin Valkyrie AMR Pro, la versione destinata alla pista della impressionante hypercar con motore V12 che il costruttore promette sia in grado di offrire un livello di prestazioni equivalente a un’auto da corsa di alto livello, sono finalmente iniziate. Per celebrare questa nuova condizione Aston Martin ha permesso ad un piccolo gruppo di giornalisti di vivere la Aston Martin Valkyrie AMR Pro dal sedile del passeggero presso il tracciato di Homestead in Florida; questi sono effettivamente divenuti i primi, al di fuori dell’azienda e del set di clienti (fortunati), ad aver avuto la possibilità di provare tutta la sua brutalità.

Mentre il progetto dell’Aston Martin Valkyrie è andato ben oltre la sua tempistica originaria e la partnership in Formula 1 tra Aston Martin e Red Bull Racing che sosteneva il progetto è stata sciolta, Aston afferma di essere sulla buona strada per consegnare più di 75 Valkyrie e l’AMR Pro ai propri clienti già quest’anno.

Valkyrie AMR Pro

Vedere da vicino l’Aston Martin Valkyrie AMR Pro ha anche permesso di apprezzare alcune delle molte differenze che la separano dalla declinazione “tradizionale”. Oltre ad un passo più lungo, la vettura destinata all’utilizzo esclusivo in pista possiede una “vasca” diversa caratterizzata da una costruzione ancora più leggera e da alcune modifiche dimensionali consentite dalla mancanza della omologazione stradale. La vettura è stata infatti progettata per mantenere le sue forme più strette possibile attorno ai vincoli dell’essere umano e del motore.

Andy Priaulx, veterano delle auto da turismo e delle auto sportive, è stato uno dei piloti che ha portato avanti lo sviluppo di questa Aston Martin Valkyrie AMR Pro da poco dopo l’inizio del programma e dice di essere stato molto felice di essere stato invitato a lavorarci mentre la sua carriera agonistica nel motorsport si stava esaurendo. “Ad essere onesto, non pensavo che avrei avuto la possibilità di guidare di nuovo così velocemente”, ha ammesso. A parte un test su una Williams di Formula 1 nel 2005, ritiene infatti che l’AMR Pro non sia lontana dall’essere l’auto più veloce che abbia mai provato.

Valkyrie AMR Pro

Le impressioni sulla Aston Martin Valkyrie AMR Pro dal sedile del passeggero

L’Aston Martin Valkyrie AMR Pro, con all’interno Praulx e un giornalista della testata inglese Autocar, per il test sul tracciato di Homestead disponeva di un’erogazione di potenza complessiva pari a “soli” 800 cavalli ovvero circa 200 cavalli in meno al valore dichiarato; ciò in virtù della conformazione del nastro di asfalto che permetteva di ragionare su una potenza non superiore a quella citata.

Salire a bordo di una Valkyrie AMR Pro può rappresentare un’eventualità sicuramente difficoltosa e il passeggero si colloca in una posizione sfalsata rispetto al pilota per permettere a questo di poter manovrare correttamente il volante. L’AMR Pro inizia a girare sfruttando un propulsore elettrico, ma il suo poderoso V12 termico si introduce con un botto quando l’auto raggiunge circa 25 km/h di velocità. C’è una breve possibilità di provare un po’ di brusio ai bassi regimi mentre l’Aston Martin Valkyrie AMR Pro lascia rumorosamente dalla pitlane, ma da quel momento in poi trascorre l’intero stint di quattro giri in prossimità della sua linea rossa fissata a ben 11.000 giri/min. Il rumore è prevedibilmente selvaggio.

Valkyrie AMR Pro

Le prestazioni sono impressionanti, ma non impossibili. Aston Martin ritiene che la Valkyrie AMR Pro possa generare più di 2G di accelerazione, ma il fatto che quelle forze spingano all’indietro sul sedile le riesce a mitigare rispetto ai carichi molto più violenti che si sentono mentre le cinture mordono in frenata. L’accelerazione laterale è solo leggermente meno violenta, anche se il fatto che l’infield di Homestead abbia solo un paio di curve abbastanza veloci dove il carico aerodinamico riesce a introdurre valori non così elevati.

Ma, forze a parte, pare non ci sia mai la sensazione che questa Aston Martin Valkyrie AMR Pro scivoli anche se le gomme slick raggiungono la massima temperatura e si può iniziare ad accelerare. È come se tutte le fasi di entrata e uscita di un’auto venissero compresse e né Priaulx né l’auto sembrano affatto turbati.

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