Le speranze sono ormai ridotte allo zero per rivedere un’Aston Martin destinataria di un motore tradizionale a combustione. Le conferme arrivano direttamente da parte di Tobias Moers, CEO di Aston Martin, che ha ammesso di recente ad Automotive News che la prima vettura elettrica del costruttore inglese sostituirà una delle due sportive con motore anteriore tradizionale ovvero la Aston Martin Vantage o la DB11 arriverà già nel 2025.
Nell’attesa però il costruttore di Gaydon si dedicherà alle versioni ibride dei suoi modelli, a cominciare dalla Valkyrie della quale cominceranno le prime consegne a settembre di quest’anno: si tratta di una hypercar dalle elevatissime prestazioni e destinata ad una tiratura limitata. Nel 2023 sarà invece il turno della Valhalla presentata di recente in accordo con un propulsore V8 biturbo abbinato a due propulsori elettrici. Quindi successivamente anche il SUV, DBX, disporrà di una versione elettrificata (essenziale per la forte richiesta di mercato in questo specifico Segmento) così come la Vanquish Vision Concept entrambe dotate di motori ibridi.
Di conseguenza a partire dal 2025 si cambia registro e Aston Martin potrebbe introdurre una elettrica che andrebbe a sostituire la DB11 visto che si tratta della più anziana fra le vetture dell’attuale gamma di casa Aston Martin: la DB11 aveva debuttato già nel 2016. A questa, probabilmente, seguirà la Vantage. Secondo quanto dichiarato da Tobias Moers, l’autonomia minima delle elettriche di casa Aston Martin sarà di 600 chilometri.
Sicuramente il nuovo corso di Aston Martin votato all’elettrico dovrebbe prevedere la quasi certa collaborazione di Mercedes che è azionista del marchio per il 20%. Tra gli obiettivi proposti dal CEO Tobias Moers c’è anche quello di vendere almeno 10mila Aston Martin ogni anno secondo una stima decisamente importante se paragonata alle 4.150 Aston Martin vendute nel 2020, oltre che disporre del 50% della gamma completamente elettrica già entro il 2030.