Audi partner di SAIC per sviluppare una piattaforma EV specifica per la Cina, riporta la Reuters: è l’asse Berlino-Pechino per le auto elettriche. Infatti la Germania non vuole i dazi contro le vetture fatte nel Paese del Dragone. La piattaforma digitalizzata avanzata consentirà ad Audi di ridurre ulteriormente del 30% il tempo necessario per produrle: maggiori profitti in vista. L’accordo evidenzia la crescente pressione sui marchi occidentali a riorganizzarsi per sopravvivere all’intensificarsi della corsa ai veicoli elettrici nel più grande mercato automobilistico del mondo, la Cina. Il problema è che Audi è rimasta molto indietro rispetto a Tesla e ai suoi rivali cinesi nelle vendite di veicoli elettrici.
Si parte nel 2025 con la prima Audi elettrica in Cina grazie all’accordo con SAIC
Il primo dei tre veicoli elettrici frutto del patto con SAIC (una delle sue auto nella foto su), che funzioneranno sulla nuova piattaforma, arriverà sul mercato nel 2025. Così si spiega perché a luglio VW ha manifestato l’intenzione di comprare il 4,99% di Xpeng per circa 700 milioni di dollari. Audi ha utilizzato la piattaforma MEB di VW dedicata ai veicoli elettrici per due modelli EV in Cina, Q4 E-tron e Q5 E-tron, attraverso le sue due iniziative, una con SAIC e un’altra con FAW, sviluppando contemporaneamente una nuova piattaforma EV con Porsche.
Audi a tutto PPE
Inizierà a produrre il primo veicolo elettrico basato sulla piattaforma Premium Electric (PPE) in Cina grazie alla joint venture con FAW. La PPE è stata sviluppata congiuntamente con Porsche, è uno dei pilastri per l’espansione del portfolio dei modelli full electric Audi. Per la Casa dei quattro anelli rappresenta un asset strategico: target, mobilità premium sostenibile. Si parte dall’Audi Q6 e-tron. Così il marchio ha alzato nettamente l’asticella delle performance dei motori a elettroni.