Tra i motivi che seminano non poca perplessità tra gli interessati alle auto elettriche, il modo in cui si degrada una batteria è uno dei più rilevanti in assoluto. A renderlo tale il fatto che l’autonomia del veicolo che la incorpora dipende proprio da questo fattore, senza contare i costi connessi alla sua sostituzione, che continuano a viaggiare su livelli molto elevati.
Questa constatazione è alla base del sempre più notevole arrivo sul mercato di strumenti che si rivelano in grado di fornire un’analisi precisa di questo genere di informazioni, per poi fornirne i risultati agli utenti. Un novero che si è arricchito di recente con il debutto di EV Health Checker, una app per i dispositivi mobili dotati di sistema operativo Android o iOS lanciata da Clearwatt. Di cosa si tratta?
EV Health Checker, l’applicazione che permette di conoscere lo stato delle batterie
Tenere sotto controllo lo stato di carica della batteria della propria auto elettrica è il modo migliore per evitarne un degrado più accelerato. E per aiutare gli automobilisti a farlo, Clearwatt ha varato EV Health Checker, una applicazione per dispositivi mobili Android o iOS che si incarica di rilasciare un rapporto dettagliato sullo stato effettivo di degrado della batteria di una qualsiasi auto elettrica. Un dato a sua volta accompagnato da quello relativo alla capacità rimanente del pacco batterie nel momento in cui parte l’analisi.
E, ancora, l’app è in grado di formulare previsioni sulla massima autonomia che gli alimentatori sono in grado di garantire dopo chilometri e anni di utilizzo, e informazioni concernenti il trattamento e le condizioni che la batteria ha dovuto sopportare durante tutto il tempo di utilizzo dell’auto sottoposta al suo esame. Il tutto, partendo dal presupposto che lo stato di salute del pacco batteria è influenzato anche da fattori come le condizioni atmosferiche del luogo in cui è stato utilizzato il veicolo, la frequenza delle ricariche effettuate, la potenza e il tipo di ricarica.
L’app è ora disponibile sugli store online
Un flusso di dati il quale deve poi essere ricondotto ad un preciso consiglio fornito dagli esperti, ovvero quello relativo al fatto che, al fine di prolungare la durata della batteria, l’accorgimento più indicato è rappresentato dal suo mantenimento ad uno stato di carica sempre al di sopra del 20% e mai superiore all’80%. Un modus operandi tale da garantire, in ultima analisi, un minore degrado. Il tutto, naturalmente, da rapportare al tipo di utilizzatore del veicolo, essendo chiaro che le esigenze di un privato differiscono notevolmente da quelle delle aziende o dei servizi di noleggio.
Occorre poi sottolineare la necessità della massima puntualità e regolarità per quanto concerne le ricariche più potenti e veloci. Abusarne, infatti, aumenta il cosiddetto rischio medio di degrado, che si attesta al momento all’1,8%, mezzo punto percentuale in meno rispetto al dato del 2019. Una evoluzione tale da far comprendere l’evoluzione cui è andata incontro questa tecnologia e quanto potrebbe ancora migliorare la situazione grazie all’avanzamento tecnologico in atto.
La stessa app di Clearwatt, peraltro, è in grado di avanzare la sua ipotesi sul degrado cui andrà incontro una batteria in futuro. Nel farlo, naturalmente, tiene in conto il suo utilizzo precedente e la possibilità che resti identico con il procedere del tempo. Inoltre, è in grado di dare informazioni sulla reale incidenza del modello di pneumatico adottato sull’autonomia del veicolo che lo monta.
Una mole di informazioni tale da fare di EV Health Checker uno strumento estremamente interessante. Soprattutto per coloro che sono intenzionati ad acquistare un veicolo elettrico usato e intende farlo evitando le trappole di cui è disseminato questo genere di mercato. Per poterne usufruire, gli interessati possono procedere al suo acquisto presso gli store di Apple e Google, al prezzo di quasi 36 euro. Un costo il quale potrebbe rivelarsi alla stregua di un vero investimento.