Apple ha confermato che i caricabatterie wireless BMW e Toyota possono danneggiare iPhone 15

Andrea Senatore Foto Autore
Apple ha confermato un problema in due modelli BMW e un modello Toyota per il suo iPhone 15
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BMW mantiene da tempo un buon rapporto con Apple, ma un nuovo bug sta per diventare un grosso problema tra i due produttori. Gli utenti di iPhone 15 segnalano che la ricarica wireless nella loro BMW può causare danni al chip NFC dello smartphone. Gli utenti interessati non sono più in grado di utilizzare Apple Pay e affermano che l’unica opzione è sostituire il telefono.

Apple ha confermato un problema in due modelli BMW e un modello Toyota per il suo iPhone 15

Le ultime informazioni affermano che Apple ha confermato un problema in due modelli BMW e un modello Toyota e che sono state adottate misure per correggere la situazione. Secondo MacRumors, l’azienda tecnologica ha inviato un messaggio ai fornitori di servizi autorizzati confermando che tutte le versioni di iPhone 15 presentano questo problema. Ciò che non viene detto per ora è il motivo per cui si sta verificando l’errore e cosa farà esattamente per risolvere il problema, oltre a lanciare un aggiornamento software entro la fine dell’anno.

Fino ad allora, sembra che anche un breve periodo di utilizzo del caricabatterie wireless di una BMW possa rovinare il chip NFC di un telefono. I casi di tali danni sono in aumento, risulta chiaramente dai forum Apple. Un proprietario di una BMW i4 afferma che il suo iPhone 15 ha perso il chip NFC dopo soli 10 minuti di ricarica, e  un altro afferma che il suo smartphone è stato “fritto” dopo averlo lasciato in carica sul pad wireless di una BMW Z4 modello anno 2023.

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La sola menzione della Z4 dovrebbe fungere da campanello d’allarme anche per i possessori della nuova Toyota Supra. L’auto sportiva giapponese è tecnicamente identica al modello BMW e utilizza lo stesso tipo di caricabatterie wireless che potrebbe potenzialmente causare danni simili. Vedremo dunque quali altri aggiornamenti arriveranno a proposito di questo problema di cui già vi avevamo parlato alcune settimane fa e che adesso è stato finalmente ufficialmente confermato anche dall’azienda della mela morsicata.

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