Anche la Bentley Fling Spur si converte al motore ibrido v8 biturbo

Dario Marchetti Autore
Bentley Flyng Spur, andiamo a vedere da vicino la quarta edizione del veicolo
Bentley Flyng Spur

La Bentley Flying Spur prosegue il processo di rinnovamento, in linea con il cammino intrapreso dalla Continental GT. Giunta alla quarta generazione, si presenta ora come la vettura a quattro porte più potente mai prodotta dalla casa automobilistica di Crewe.

A rendere possibile tutto ciò è il fatto che la nuova arrivata è stata costruita facendo leva sul nuovo sistema ibrido Ultra Performance di Bentley, una scelta che si traduce nella possibilità di dare vita ad una straordinaria ampiezza di prestazioni.

Se, infatti, la Flyng Spur può muoversi in modalità EV, conseguendo in tale veste una autonomia pari a 76 chilometri, dall’altro riesce anche a garantire una guida più brillante, grazie ai 147 CV aggiunti alla versione precedente, in grado di regalare al guidatore le prestazioni tipiche di una vera auto sportiva. Testimoniata dal passaggio da 0 a 100 chilometri orari nell’arco di tre secondi e mezzo.

Bentley Flyng Spur, ora è soltanto ibrida

La scelta dell’ibrido, nella nuova Bentley Flyng Spur, si abbina alla conservazione del design esterno muscoloso ed elegante che già caratterizzava la terza generazione del veicolo, quella risalente al 2019. Pochi aggiornamenti, che lasciano il proscenio alle modifiche ben più profonde apportate sotto il cofano. Anche la Flyng Spur, infatti, manda in soffitta il W12, a favore di un più leggero W8 biturbo, integrato da un motore elettrico.

Bentley Flyng Spur

Il nuovo powertrain Ultra Performance plug-in hybrid, provvede a sua volta a mixare un’unità elettrica da 190 CV al V8 biturbo 4 litri da 600 CV. Ne consegue una potenza complessiva pari a 782 CV e 1.000 Nm di coppia, tale da rendere possibile uno scatto da 0 a 100 chilometri orari in 3,5 secondi. Il tutto integrato da un cambio automatico a otto rapporti e a una trazione integrale. Per quanto concerne l’alimentatore, si tratta di una batteria da 25,9 kWh che permette al motore a corrente di conseguire una percorrenza pari a 76 chilometri.

Proprio l’abbinamento così impostato tra il nuovissimo gruppo propulsore e un’architettura elettrica di rilievo, consentono di dare vita ad una suite di tecnologia automobilistica tale da fare della nuova Bentley una vera berlina di lusso.

Gli interni sono un mix tra opulenza e artigianalità

Come già ricordato, la nuova Bentley Flying Spur si presenta con molti punti di contatto alla precedente versione. A fare la differenza sono però i dettagli, che le permettono di conseguire una maggiore rispondenza alla modernità. In questo novero vanno compresi una mascherina dalla trama inedita, le prese d’aria posizionate nel paraurti e i nuovi cerchi in lega da 22 pollici. È proprio il loro concorso a rendere possibile una ventata d’aria nuova a livello di look.

Per quanto riguarda gli interni possono essere considerati una straordinaria miscela tra opulenza e artigianalità. La revisione della forma dei sedili va a sfociare in maggiore ergonomia, con le cuciture diamantate 3D per i pellami delegate a conferire livelli di qualità elevatissimi.

Bentley Flyng Spur

L’abitacolo è naturalmente concepito per dare un senso di modernità. Reso tale dalla presenza di un pannello centrale da 12,3”, connettività wireless per gli smartphone e quella per la gestione da remoto di una serie di funzioni. In particolare, si fa notare l’attenzione riservata all’impianto audio. In questo caso sono tre le versioni disponibili: da quella standard da 650 watt, ad una Bang & Olufsen da 1500 watt con 16 diffusori, passando per la Naim con 19 diffusori e 2.200 watt.

Infinite possibilità di personalizzazione

Sia nel caso della carrozzeria che degli interni, la nuova Bentley Flyng Spur presenta poi infinite possibilità di personalizzazione. Un’abbondanza resa possibile dalla presenza di ben 101 colori esterni, affidati ad un servizio di verniciatura su misura congegnato espressamente nell’intento di assicurare il massimo in termini di esclusività.

Sono poi 22 i colori primari di pelle messi in campo per l’interno, cui si vanno ad aggiungere 11 tonalità secondarie e quattro colori separati, dando vita ad un totale di 700 combinazioni di pelle. A rendere ancora più vasta la scelta è inoltre la possibilità di optare tra otto impiallacciature di legno e tre finiture tecniche.

Infine, da sottolineare la disponibilità di un allestimento in grado di esaltare la sportività, lo Speed, esaltato dal pacchetto Bentley Performance Active Chassis. Un pacchetto che mette a disposizione un asse posteriore sterzante, il differenziale posteriore a controllo elettronico e l’Active Torque Vectoring sull’asse anteriore, cui è delegato il compito di dosare la trazione sulla singola ruota in base alle condizioni di guida.

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