Fiat Croma e Lancia Thema rappresentano quelle ammiraglie simbolo di prestigio dei due grandi marchi italiani. Oggi, nel 2025, le cose sono cambiate radicalmente. Conta tanto la tecnologia, l’efficienza e la sicurezza, e a volte le berline di alta gamma non sono nemmeno più il punto di riferimento. Ma queste due ammiraglie italiane, con il loro fascino intramontabile, rappresentano ancora una testimonianza del passato che non smette di affascinare.
Entrambe, la Croma e la Thema, condividono la base del Progetto Tipo Quattro, sviluppato da un consorzio di marchi come Fiat, Lancia, Saab e Alfa Romeo, ma nonostante questa base comune, le due ammiraglie sono molto differenti tra loro, sia nelle versioni originali che nei restyling.
Parlando della Fiat Croma, uno dei suoi principali pregi è senza dubbio l’abitabilità. Con i suoi 4,5 metri di lunghezza, 1,76 metri di larghezza e un’altezza di 1,43 metri, la Croma offre una spaziosità che anche molte auto moderne non riescono a eguagliare. Il passo di 2,66 metri consente una notevole comodità per cinque occupanti, con un pavimento posteriore piatto che permette di viaggiare con maggiore comfort rispetto a tante vetture contemporanee.
Dal punto di vista del design, la carrozzeria, creata dal Centro Stile Fiat con la collaborazione di Giugiaro, potrebbe essere definita oggi una fastback, con un aspetto elegante e dinamico. Il motore, montato in posizione trasversale, è abbinato alla trazione anteriore, un sistema che permetteva alla Croma di essere agile e funzionale. E non possiamo dimenticare l’innovazione che la Croma ha portato nel 1988 con il debutto del motore turbodiesel con iniezione diretta da 1.929 cc.
Passando alla Lancia Thema V6, siamo semplicemente di fronte a una macchina che ha fatto la storia. La Thema, presentata per la prima volta nel 1984, si è subito distinta per l’eleganza e le prestazioni. La versione V6, con il celebre motore Busso da 12 valvole, ha sempre garantito performance superiori: parliamo di 171 CV, per un motore che ha fatto innamorare molti appassionati.
Con un design impeccabile di Giugiaro e un’ulteriore variante station wagon disegnata da Pininfarina, la Thema è stata la scelta per chi cercava il massimo della raffinatezza e del comfort. Nel 1988, con il restyling che l’ha portata alla seconda serie, la Thema si è evoluta ancora, grazie a nuovi propulsori, tra cui il 2.0 litri 16v, che ha incrementato la potenza a 147 CV, fino a 185 CV nel modello turbo. Le sue varianti, come la V6 e l’8.32 Ferrari, sono diventate oggetti di culto.
Guardare a queste due ammiraglie oggi è un po’ come fare un tuffo nel passato. La Fiat Croma e la Lancia Thema rappresentano un’epoca di automobili in cui l’eleganza, l’innovazione e il comfort erano il cuore pulsante della progettazione. Oggi sono decisamente un “concept” lontano dalla gamma dei due rispettivi brand.