Alfredo Altavilla (BYD) stronca dazi Ue e Green Deal

Ippolito Visconti Autore News Auto
Lo Special Advisor della cinese BYD per l’Europa (ed ex top manager FCA con Marchionne), Alfredo Altavilla, parla in modo chiaro.
byd-sealion-7-charging-01-xl

Fra mille interviste dove i manager parlano senza dire niente, ecco quella del Giornale ad Alfredo Altavilla: lo Special Advisor della cinese BYD per l’Europa (ed ex top manager FCA con Marchionne) evidenzia in modo chiaro numerose criticità. A partire dai dazi Ue sulle auto elettriche Made in China ed esportate in Europa. “Per noi è un problema momentaneo. Al centro dei piani ci sono soprattutto modelli con la nostra tecnologia esclusiva ibrida dual mode intelligence. Copriremo i vari segmenti, soprattutto quelli più bassi. È un’idiozia non andare incontro al mercato”.

Mondo delle favole

Il braccio di ferro in corso a Bruxelles sulle norme del Green Deal, dice Altavilla, vede da una parte il realismo e dall’altra il mondo delle favole”. Quest’ultimo causa licenziamenti. “Il sistema delle multe sulle emissioni sta già distruggendo il mercato e a beneficiarne, in questa situazione di incertezza, è l’usato. Avanti così ci aspetta un futuro molto grigio”. Gli incentivi alla domanda sono “una bestialità e una droga per il mercato. Gli ecobonus erogati dai governi rappresentano la scusa per l’Ue di non cambiare le leggi. Inoltre, una volta concessi, vedono il cliente non considerare più il listino originale di una vettura”.

BYD Sealion 7

In espansione

Per fine 2025, BYD inizierà la produzione in Ungheria. Così da creare 6.000 i posti di lavoro, indotto compreso. Poi sarà la volta della Turchia. L’anno prossimo, in Ue, sbarcheranno la Suv elettrica BYD Sealion 7 col desiderio di fare boom più altri modelli: “Nessun brand in Italia avrà questa potenza di fuoco in termini di lanci”, la chiosa di Altavilla.

  Argomento: 
X