L’attesa per la nuova Alfa Romeo Stelvio Quadrifoglio si fa spasmodica. Stiamo parlando della versione di punta della seconda generazione del celebre SUV del Biscione che debutterà nei prossimi mesi, probabilmente in primavera. Questo modello, pensato per ridefinire gli standard del segmento D, promette prestazioni straordinarie sotto ogni aspetto.
Come il resto della gamma Stelvio, sarà costruito sulla piattaforma STLA Large nello stabilimento Stellantis di Cassino, in Italia. Secondo indiscrezioni, la Stelvio Quadrifoglio sarà completamente elettrica, spinta da una potenza impressionante di circa 940 cavalli. Non è ancora chiaro se questo livello sarà raggiunto tramite un singolo motore o una configurazione a doppio motore, ma quest’ultima opzione sembra più probabile. Una simile potenza candida il nuovo Stelvio a diventare il SUV con le prestazioni più straordinarie della sua categoria.
Oltre alla velocità e alla potenza, la Stelvio Quadrifoglio offrirà un’autonomia vicina agli 800 chilometri con una sola ricarica, rendendola ideale anche per i viaggi più lunghi. La rapidità di ricarica sarà un altro punto di forza: sarà possibile ripristinare l’80% della batteria in soli 15 minuti, giusto il tempo di una pausa caffè.
Il nuovo SUV d’élite entrerà in competizione diretta con modelli come la Lotus Eletre e la Tesla Model X, sfidando persino alcune supercar in termini di accelerazione e prestazioni sul quarto di miglio. Bisogna anche considerare che un veicolo con queste specifiche rappresenterà un investimento importante per i clienti, richiedendo un posizionamento di mercato in una fascia decisamente premium e un prodotto tra le mani del cliente che deve risultare impeccabile.
Dal punto di vista stilistico, ci si aspetta un design che evolva le linee iconiche del marchio, combinando modernità e fedeltà alla tradizione Alfa Romeo. Non sono ancora stati svelati teaser ufficiali, ma i fan hanno già potuto godere di idee e proposte contenute in moltissimi rendering online, tra cui quello firmato da Alessandro Capriotti, che offre un’anteprima intrigante di ciò che potrebbe essere la Stelvio.