Alfa Romeo polemica contro il ministro Urso per la nuova Ford Capri

Ippolito Visconti Autore News Auto
Arriva la nuova Ford Capri e Alfa Romeo polemizza contro il ministro delle Imprese Urso. Che spinse il Biscione a cambiare nome alla Milano, la quale ora è Junior.
Alfa Romeo polemica contro il ministro Urso per la nuova Ford Capri

Arriva la nuova Ford Capri e Alfa Romeo polemizza contro il ministro delle Imprese Urso. Che spinse il Biscione a cambiare nome alla Milano, la quale ora è Junior. Motivo: è fatta in Polonia e questo infrangeranno la legge sul naming, ossia niente nomi italiani a cose fatte all’estero. Adesso, dopo i fattacci della prima B-Suv del marchio ribattezzata Junior per evitare dissidi col governo in tema di “Italian sounding”, ecco il post social della Casa con due immagini: una con le coordinate geografiche e l’altra con una cartina dei sobborghi di Città del Capo con evidenziato il villaggio di Capri, nella penisola a sud della capitale. Infatti la Ford Capri, Suv-coupé americana (e tedesca) verrà prodotta a Colonia, in Germania. E che quindi, per le logiche dell’Italian sounding invocate dal ministro del Made in Italy Adolfo non dovrebbe chiamarsi come la divina Capri, isola sublime della Campania. Due guai: uno, la Ford non cambierà il nome di un modello globale; due, riprende una denominazione già utilizzata per una coupé degli anni 70 e 80. 

Alfa Romeo polemica contro il ministro Urso per la nuova Ford Capri

Stellantis, Alfa, Urso: botte e risposte

E comunque, nelle stesse ore, la frecciata di Urso, che ha partecipato a un evento legato alle celebrazioni dei 125 anni della Fiat, e che abbiamo sentito in presenza: “È più di un anno che lavoriamo con Stellantis e ora è il momento delle scelte e della responsabilità. Il gruppo deve assumersi la responsabilità del rilancio dell’auto in Italia nel rispetto del lavoro e del sacrificio di intere generazioni, nel rispetto di ciò che Fiat ha dato all’Italia e di ciò che l’Italia ha dato a Fiat. Il profitto è importante, ma non è tutto. Lavoriamo insieme per riannodare questa storia di successo e per far sì che l’auto torni a essere orgoglio dell’Italia, il sogno dell’Italia. La Fiat era ed è a Torino e vogliamo che resti a Torino. Non ci rassegniamo a vederla diventare un museo industriale. Fiat ha incarnato per tanti decenni i valori di un Paese proteso verso la crescita e che hanno contribuito a formare l’identità nazionale. Il successo di Fiat è il successo dell’Italia. Spero sia ancora così, spero resti così e stiamo lavorando perché resti così”.

L’amministratore delegato di Stellantis, Carlos Tavares, ha risposto: “C’è ancora molto da fare per Fiat nell’era Stellantis e noi non ci fermeremo per presentare nuovi modelli e nuova tecnologia in un mondo che si sta trasformando. Ho molta fiducia in Fiat, non ho dubbi che i successi saranno ancora molti. La competizione mondiale si sta intensificando. Dobbiamo far fronte a questa evidenza. Lo status quo non è un’opzione. Se non ci adattiamo scompariremo e questa non è affatto un’opzione che prendiamo in considerazione. Abbiate rispetto della Fiat, sopravviverà a tutti noi. Torino è il cuore pulsante di Stellantis e di questo Paese. Il progetto per Mirafiori rappresenta un impegno sull’Italia e per l’Italia. Rappresenta la volontà di continuare a investire sull’Italia”.

ford capri dietro

Ford Capri: com’è

Comunque, la Capri è un’auto riuscita. Evolve i concetti della coupé anni Settanta in chiave moderna. Prende le sembianze di una Suv-coupé elettrica col pianale Meb della Volkswagen. Gruppi ottici a Led che riprendono in chiave moderna gli stilemi dell’epoca. Lunga 4.634 mm, con la larghezza di 1.872 mm, l’altezza di 1.626 mm e il passo di 2.767 mm, più il peso di 2.098 kg per la versione Rwd e di 2.174 per la Awd.

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