Il successo di Alfa Romeo prosegue senza sosta. Il 2023 segna un anno di record per il marchio di Arese, con un primo semestre eccellente e un aumento del 60% nelle vendite nel solo mese di luglio rispetto allo stesso periodo del 2022.
Con oltre 2300 nuove immatricolazioni nel mese di luglio, il marchio di Stellantis risplende, raddoppiando il numero di vendite rispetto al periodo gennaio-luglio del 2022.
Alfa Romeo: il Biscione continua a guadagnare quote di mercato in Italia
Il protagonista indiscusso del successo del Biscione è l’Alfa Romeo Tonale, che ha festeggiato il suo primo anniversario a giugno. La vettura domina il mercato dei C-SUV premium, con una quota del 6% nel mese di luglio, rafforzando ulteriormente la sua posizione di leadership.
Un contributo significativo al successo del Tonale lo ha dato la versione top di gamma Plug-in Hybrid Q4 da 280 CV, che ha ridefinito lo standard della sportività efficiente ed è uno dei modelli ibridi plug-in premium più amati in Italia. Da inizio anno, il modello ha raggiunto oltre 12.000 nuove registrazioni.
Anche lo Stelvio ha raggiunto risultati commerciali record. A luglio, il modello ha preso la leadership nel segmento D-SUV con una quota di mercato superiore al 12%. Questa performance straordinaria rappresenta un significativo passo avanti rispetto al primo semestre, supportato sia dal canale privato che dal noleggio a lungo termine.
Le aspettative sono alte anche per le nuove ed esclusive Giulia e Stelvio Quadrifoglio, che combinano raffinatezza tecnica e tecnologia avanzata, completando la gamma del brand di Stellantis.
A luglio è proseguita la crescita anche in Europa
Guardando all’intera Europa, Alfa Romeo ha consolidato un trend di crescita significativa. Dopo un primo semestre con un raddoppio delle consegne rispetto allo stesso periodo del 2022, la crescita è continuata a luglio, confermando l’efficacia del piano strategico applicato dal costruttore milanese per raggiungere gli obiettivi prefissati.
Tra i mercati più performanti, spiccano la Germania con +108%, il Belgio con +211%, l’Olanda con +210% e il Portogallo con +40%. Complessivamente, si registra una crescita del 35%.