Alcuni mesi fa Stellantis Europe ha registrato il marchio Alfetta, un nome dal grande peso storico che potrebbe designare un futuro modello del Biscione nei prossimi anni. Alfa Romeo non ha ancora fatto intendere di essere davvero a lavoro su un progetto che possa seguire questo importante nome.

Questo, però, non è stato un episodio isolato: all’inizio del 2023, un’altra denominazione affascinante è stata ufficialmente depositata, ovvero Visconti. Per gli appassionati, questo nome evoca un concept Alfa Romeo del 2004, nato dalla collaborazione con il celebre Centro Stile Italdesign. Ma cosa vuol dire tutto questo fermento nella registrazione di nomi iconici?
Visconti non è famosa quanto altre concept car della casa di Arese, neanche lontanamente come l’Alfetta, ma rappresenta una fantastica berlina di lusso sportiva progettata per prendere il posto della Alfa Romeo 166, ormai giunta al tramonto della sua carriera. Presentata in anteprima mondiale al Salone di Ginevra 2004, la Visconti non superò mai lo stadio di prototipo, ma lasciò un segno indelebile nel mondo dell’automotive per la sua visione avveniristica di un’ammiraglia firmata Alfa Romeo.

Sotto la guida del leggendario Giorgetto Giugiaro e della sua Italdesign, la Visconti incarnava un perfetto equilibrio tra eleganza e sportività. Le sue dimensioni imponenti garantivano un abitacolo spazioso e confortevole, mentre le linee fluide e scolpite anticipavano tendenze stilistiche che sarebbero esplose qualche anno dopo.
Il frontale di questa speciale Alfa Romeo era caratterizzato da un cofano fortemente inclinato, mentre il posteriore sfuggente richiamava il design delle coupé, con un’inclinazione del lunotto che conferiva alla vettura un profilo dinamico e aggressivo. Un tratto distintivo che sarebbe poi diventato uno standard nelle berline-coupé di lusso. Il nome Visconti, per chi non lo sapesse, era un omaggio alla celebre famiglia nobiliare milanese, il cui stemma con il biscione è da sempre il simbolo distintivo di Alfa Romeo.

Sotto il cofano batteva un motore V6 3.2 biturbo, derivato da GM, che erogava oltre 400 CV, abbinato alla trazione integrale. Il concept condivideva la piattaforma con due modelli di punta dell’epoca, la Alfa Romeo 159 e la Brera, rendendo il progetto perfettamente adattabile a una possibile produzione in serie. Tuttavia, con l’uscita di scena della Alfa 166 nel 2007, il brand non ha più avuto un’ammiraglia di lusso nel proprio portafoglio.
Ora che Alfa Romeo ha nuovamente registrato il nome Visconti, la domanda è inevitabile: il marchio ha intenzione di resuscitare questo affascinante concept? Potrebbe trattarsi del nome scelto per il futuro SUV di segmento E, atteso nei prossimi anni, o magari di un modello più esclusivo, sulla scia della recente 33 Stradale.