Alfa Romeo sta cambiando strategia. L’azienda, che appartiene al Gruppo Stellantis con marchi come Fiat, Peugeot e Opel, vuole tornare sulla strada del successo dopo anni di crisi riducendo i costi. Viene pianificato un modello di business che si basa sulla produzione “tailor made” in base alla domanda del cliente.
In accordo con la strategia della casa madre, che prevede sinergie dell’ordine di cinque miliardi di euro, Alfa Romeo punta a lanciare un nuovo modello ogni anno fino al 2026 con i marchi Alfa Romeo, Ds e Lancia. Il SUV Tonale sarà prodotto dal prossimo marzo e sarà lanciato in Italia nel giugno 2022, ha dichiarato l’amministratore delegato dell’Alfa Romeo Jean-Philippe Imparato.
“Almeno l’80% dei nostri veicoli dovrebbe essere prodotto su ordinazione: produrremo le auto solo quando avremo il cliente finale. All’inizio del 2021 eravamo al 38% con questo sistema e nel 2023 aumenteremo all’80%. Questo permetterà a noi e ai rivenditori di controllare meglio i costi ed evitare sprechi. Non siamo autorizzati a produrre auto per le quali non ci sono clienti. Nessuna macchina dovrebbe essere lasciata nel parcheggio per più di 90 giorni”, ha spiegato Imparato.
La sfida è “controllare la produzione in modo molto preciso”, che non avrà alcun impatto sulle fabbriche. “È normale produrre auto quando si hanno clienti. Si può decidere in base alla destinazione geografica, ad esempio producendo prima auto che vanno negli USA e in Giappone, che hanno tempi logistici più lunghi. La vita nelle fabbriche non cambia, ma c’è più controllo sulla produzione e sulla logistica”, afferma Imparato.
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