Alfa Romeo: come cambierà la Giulia e i nuovi modelli del Biscione

Natale LiVecchi Autore Auto
Giulia

Parlando con gli inglesi di Autocar presso lo stabilimento di Pomigliano d’Arco dove viene realizzata la nuova Alfa Romeo Tonale, il CEO del Costruttore del Biscione Jean-Philippe Imparato ha affermato di aver incaricato il team di progettazione di cercare un insolito sostituto per l’Alfa Romeo Giulia. Inoltre, sono circolati rapporti del settore sullo sviluppo di un nuovo SUV che si porrà al top della gamma sulla scia di quanto ad esempio fa la Cayenne in casa Porsche; si tratterà con molta probabilità di un veicolo completamente elettrico.

Jean-Philippe Imparato ha detto ad Autocar che le attuali generazioni di Alfa Romeo Giulia e Stelvio hanno a disposizione ancora qualche anno prima di essere sostituite, ma ha già indirizzato un brief ai designer del Centro Stile Alfa Romeo (guidati dal giugno dello scorso anno dall’ex capo del design di Seat – Cupra e poi Dacia, Alejandro Mesonero-Romanos) da tenere in considerazione, inclusa una proposta per un’auto in stile station wagon che potrebbe ad esempio assumere le forme della nuova Genesis G70 Shooting Brake.

“Non voglio rinunciare al mercato delle berline”, ha detto però ad Autocar il CEO di Alfa Romeo aggiungendo che si tratta di qualcosa di fortemente insito nel DNA del costruttore che da sempre possiede berline sportive e fortemente dinamiche. Ma in Alfa Romeo riconoscono però il fatto che potrebbe essere anche il momento giusto per riservare una variante wagon all’Alfa Romeo Giulia o forse c’è un punto di svolta tra la berlina e la station wagon, quindi secondo Imparato con la nuova generazione di Giulia “forse potremo avere il meglio di entrambi i mondi”, ha aggiunto.

Giulia

Imparato ha affermato che i piani di prodotto futuri del marchio italiano sarebbero sostenuti dalla “stabilità”, qualcosa che gli è sicuramente mancato negli ultimi 20 anni e oltre. Ha spiegato infatti che il fatto di non dover cambiare rotta ogni mattina è fondamentale per Alfa Romeo. Quindi se i prossimi cinque anni di piano prodotti sono stati approvati e finanziati da Stellantis, il prossimo anno sarà annunciato il piano di prodotti di Alfa Romeo fino al 2028. Mentre a partire dal 2030 saranno pianificati percorsi dedicati alla qualità, alle piattaforme elettriche e allo sviluppo del software.

Jean-Philippe Imparato ha svelato parte del piano destinato al futuro di Alfa Romeo

Imparato ha fornito ad Autocar una bozza del futuro piano destinato ad Alfa Romeo, rivelando che un SUV di segmento B (che si chiamerà molto probabilmente Brennero) sarà lanciato già nel 2024, seguito da un’auto completamente elettrica nel 2025, un altro EV nel 2026 (che potrebbe essere il SUV superlusso di segmento E) e un terzo EV nel 2027. Non è ancora stato deciso dove verrà costruito ciascuno di questi nuovi modelli, anche se Imparato ha affermato che gli stabilimenti di Pomigliano d’Arco e Cassino rimarranno in futuro le basi della produzione principale del marchio.

Anche se Imparato non è entrato nei dettagli, si pensa che l’EV prevista per il 2025 possa essere venduta come rivale di Tesla Model 3 riportando in auge l’iconica denominazione GTV che dovrebbe beneficiare di uno stile fortemente distintivo adottando una conformazione da coupé a quattro porte in stile Audi A5 Sportback. Fonti affermano che sfruttare il classico design italiano su un’architettura modulare proveniente dal parterre di elementi a disposizione di Stellantis aiuterà Alfa Romeo a distinguersi dai prodotti a marchio Tesla.

Stelvio

I rapporti suggeriscono che la GTV potrebbe anche essere venduta come ibrida plug-in con un motore a benzina, pur essendo basata sulla stessa architettura flessibile di base. Imparato ha fornito alcuni indizi in più sull’auto che arriverà nel 2025, dicendo che sarebbe stata la prima a beneficiare di una piattaforma della famiglia Stellantis nuovissima e all’avanguardia. Denominato da Stellantis come STLA e offerto in quattro caratterizzazioni dimensionali, questo sarà caratterizzato dalla nuova architettura elettrica del gruppo che include connettività dati 5G, intelligenza artificiale e sistemi avanzati di assistenza alla guida, come mostrato dal recente concept Airflow del marchio statunitense Chrysler.

Mentre le future Alfa Romeo saranno costruite su piattaforme della famiglia Stellantis, sembra probabile che in casa Alfa Romeo venga offerta una certa flessibilità quando si tratta di sospensioni e sistemi di telaio, in particolare per i suoi modelli più esclusivi.

In relazione alla piattaforma Giorgio che fa da base alle Alfa Romeo Giulia e Stelvio, si studiano opportunità e pare che sterzo e sospensioni possano essere mantenute sulla base degli interessanti schemi proposti fino ad oggi. Sarebbero quindi adattate alle nuove piattaforme STLA. Mantenere un’immagine distintiva e un’esperienza di guida come parte dell’impero Stellantis a 14 marchi si rivelerà una sfida per Alfa Romeo, perché condividerà componenti e architetture con marchi più apertamente tradizionali.

Alfa Romeo Tonale
La nuova Alfa Romeo Tonale

Oltre ad adattare in modo intelligente le architetture di Gruppo, dovrà lavorare ancora di più su un’estetica distintiva. Una mission dichiarata più volte da Jean-Philippe Imparato. Elementi che costituiscono una parte fondamentale della visione di Imparato per rivitalizzare l’Alfa Romeo. Tredici mesi dopo aver preso il vertice a Torino, la sua strategia sta diventando chiara: elettrizzare e inseguire il mercato premium ma fare in modo che il marchio rimanga il più distintivo possibile in un mercato che mostra segni di convergenza nel design e nelle dinamiche.

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