È possibile criticare un’auto come la nuova Alfa Romeo 33 Stradale? Molti si sono dati da fare (figurativamente parlando) per il lavoro svolto dai tecnici del Biscione. Attraverso questa vettura dalle linee audaci, Alfa Romeo tenta di rilanciare la sua presenza nel segmento del lusso. Tuttavia, ci sono coloro che non sembrano altrettanto entusiasti di questo lavoro.
Un’opinione autorevole è quella di Frank Stephenson, un designer noto per alcune delle creazioni più affascinanti, come la McLaren P1, la Maserati MC12 e la Ferrari F430 (senza dimenticare la Fiat 500!). Recentemente, Stephenson ha pubblicato un video su YouTube in cui analizza attentamente la carrozzeria di questa sportiva ultra-limitata (33 esemplari in totale, con motori elettrici o a combustione interna).
Alfa Romeo 33 Stradale: la bocciatura su tutta la linea di Stephenson
Ovviamente, secondo il principio che “de gustibus non est disputandum,” la sua esperienza e il suo talento ci offrono una prospettiva interessante. Stephenson è noto per la sua reputazione accumulata negli anni e per il suo stile diretto e schietto. Non cerca di edulcorare le sue opinioni né ricorre a discorsi demagogici. Che si condividano o meno le sue opinioni, è riconosciuto da tutti per la sua onestà intellettuale, confermata anche nel caso dell’Alfa Romeo 33 Stradale.
Al primo impatto, è rimasto sorpreso e incredulo: non credeva che il marchio Alfa Romeo si sarebbe aventurato in un campo così delicato. Anche se riconosce che il design è immediatamente riconoscibile, ha sottolineato le differenze di proporzioni e dettagli rispetto all’originale. Stephenson riconosce al team di design il merito di aver raggiunto un equilibrio tra il look sportivo ed elegante.
Tuttavia, se avesse potere decisionale, apporterebbe alcune correzioni, come ad esempio nel “power dome” appuntito nella parte centrale del cofano. Critica inoltre la rimozione dei parafanghi anteriori a bulbo, un elemento distintivo dell’originale. Secondo il designer, la riduzione degli spigoli vivi nella zona anteriore conferirebbe all’auto un’estetica più fedele all’originale, mentre alcune piccole modifiche apportate allo splitter e all’area della sottoscocca semplificherebbero ulteriormente l’aspetto dell’Alfa Romeo 33 Stradale.
Stephenson esprime un giudizio severo e senza compromessi sull’aspirazione laterale, che giudica così sproporzionata da quasi compromettere l’intero lavoro. Rispetto alla sottile presa d’aria dell’Alfa Romeo 33 Stradale, la ritiene eccessivamente vistosa, soprattutto con l’aggiunta della fascia centrale in fibra di carbonio. Inoltre, critica i passaruota e i montanti, entrambi oggetto di revisioni per renderli più accattivanti. E voi, cosa ne pensate? Ritenete che Stephenson sia stato troppo critico o condividete la sua opinione?