Se avete una buona memoria, rammenterete che i primi teaser della Maserati MC20 risalenti al 2020 si basavano sulla 4C. Alla presentazione dell’Alfa Romeo 33 Stradale i portavoce del Biscione hanno ammesso di essersi lasciati ispirare dalla supercar modenese, ma adesso emergono dei nuovi dettagli.
Non si parla di semplici voci di corridoio, in quanto tali soggetti a smentite, bensì di dichiarazioni della stessa Casa di Arese. Raggiunto dal magazine CarExpert, il responsabile del prodotto Daniel Guzzafame ha ammesso che la vettura del Tridente era stata inizialmente concepita sotto il marchio Alfa.
Com’è nata l’Alfa Romeo 33 Stradale
In un successivo momento i piani sono cambiati. Eppure, alla compagnia meneghina venne lasciato aperto uno spiraglio affinché avesse una sua personale interpretazione. Nel solco della Maserati MC20 è nata l’Alfa Romeo 33 Stradale, che sebbene la ricordi sotto diversi aspetti ha una personalità unica, a sé stante. Non si tratta di una semplice operazioni rebadging. È palese nella carrozzeria e le considerazioni sul lato meccanico confermano le impressioni iniziali. Sia la sospensione anteriore sia quella posteriore sono concepite ad hoc, nonché il telaio ad H davanti e in alluminio dietro.
Sollevando il cofano, figurano delle diverse unità. Mentre la MC20 punta sul Nettuno del Tridente, ovvero un sei cilindri da 3.0 litri con due turbocompressori, l’Alfa Romeo 33 Stradale risponde attraverso il sei cilindri da 2.9 litri di Giulia e Stelvio Quadrifoglio, portato a 3 litri. E poi, seppur sempre a doppia frizione a otto velocità, il cambio differisce nell’azienda costruttrice, Tremec nel caso dell’MC20 e ZF per l’Alfa.
E la politica commerciale non è affatto identica. A dispetto del modus operandi abituale, l’Alfa Romeo 33 Stradale è più esclusiva della Maserati MC20. In quel di Modena hanno pensato, infatti, di derivarne una variante en-plein air, denominata Cielo, in aggiunta a un paio di derivate riservate alla pista. Guzzafame ha confermato che la 33 Stradale sarà solo una coupé.
Alle 33 unità realizzate eviteranno di aggiungerne altre. Ogni mese dalla catena di montaggio due o tre esemplari e il via ai lavori scatterà il 24 giugno 2024, in occasione dei 114 anni di storia del brand. Due le versioni: una a combustione interna da 620 CV, l’altra elettrica da 750 CV. Lo scatto da 0 a 100 km/h avviene per entrambe in meno di 3 secondi e la velocità di picco è pari a 320 km/h. Andate sold-out da un anno, la produzione non aumenterà.