Airbag difettosi, richiamo per Mazda MX-5 e Fiat Abarth 124 Spider

Dario Marchetti Autore
Non è ancora chiaro se si siano verificati incidenti collegati al difetto riscontrato
Mazda MX-5

Stavolta è il turno di Mazda Mx-5 e Fiat Abarth 124 Spider ad essere richiamati per sanare difetti di fabbricazione. Il problema riguarda più di 77mila MX-5 Miata e 15mila Fiat Abarth 124 Spider. I concessionari hanno ricevuto l’ordine di riprogrammare il modulo di controllo dell’airbag in modo da riuscire a sanare il difetto.

I modelli interessati, in particolare, potrebbero attivare un airbag a doppio stadio anziché quello necessario a stadio singolo. Il motivo del duplice richiamo è molto semplice: la MX-5 è in pratica un veicolo gemello della Fiat Abarth 124 Spider e non sorprende, di conseguenza, che Stellantis stia richiamando molte di queste vetture per lo stesso difetto.

Sia Stellantis che Mazda non hanno per ora precisato se si sia verificato qualche incidente derivante da questo difetto. La speranza è, naturalmente, che non ci siano episodi di rilievo in tal senso.

Airbag difettosi: cosa sta accadendo a Mazda MX-5 e Fiat Abarth 124 Spider?

Un problema con gli airbag esistente in alcuni veicoli MX-5 Miata dagli anni che vanno dal 2016 al 2023 ha costretto Mazda a richiamare oltre 77mila roadster negli Stati Uniti. Costringendo anche Stellantis a richiamarne a sua volta oltre 15mila della sua Fiat Abarth 124 Spider, trattandosi in pratica di un veicolo gemello.

FIAT Abarth 124 Spider

Sono state le due case automobilistiche a rivelare che alcune roadster sono state costruite con un software del modulo di controllo dell’airbag difettoso. In particolare, lo stesso potrebbe comandare in modo errato un’attivazione dell’airbag frontale a due stadi anziché a uno stadio singolo nel corso di incidenti specifici. Occorre precisare che non si tratta di un piccolo inconveniente, potendo anzi tradursi in un rischio significativo sia per i conducenti che per i passeggeri.

Nel corso del test di impatto frontale a 16 mph, gli standard federali sulla sicurezza dei veicoli a motore richiedono determinate prestazioni relative ai criteri di lesioni al collo. Una prescrizione che si traduce in un fatto ben preciso: soltanto l’airbag anteriore a stadio singolo dovrebbe attivarsi. Al contrario, nei modelli 124 Spider e MX-5 coinvolti in questo richiamo potrebbero attivare quello a doppio stadio. Ne deriva il mancato soddisfacimento dei criteri indicati per evitare pericolose lesioni al collo, il cui rischio aumenta in maniera esponenziale.

Sia Fiat che Mazda, dal canto loro, hanno attribuito il guasto a un problema di progettazione in cui le specifiche di tensione dell’accelerometro erano impostate in modo errato. Le vetture coinvolte nel richiamo sono le 124 Spider prodotte nel periodo tra il 1° marzo 2016 e il 31 agosto 2020, nonché le MX-5 costruite tra il 20 aprile 2015 e il 2 novembre 2023.

Le case non hanno precisato se sono a conoscenza di incidenti collegati al difetto riscontrato

Per quanto concerne le due case automobilistiche, non hanno dichiarato se sono a conoscenza di incidenti o lesioni causati dal difetto, almeno per il momento.

Mazda MX-5

Stellantis ha dichiarato di essere venuta a conoscenza del difetto per la prima volta quando Mazda, la quale ha prodotto entrambe le roadster nel suo stabilimento di Hiroshima in Giappone, ha informato il gruppo di un potenziale problema con il modulo di controllo dell’airbag all’inizio di luglio. Stellantis Europe e Mazda hanno deciso di procedere ad un esamine sui registri dei veicoli da luglio a settembre, decidendo infine di emettere un richiamo l’11 settembre.

I concessionari FCA disseminati lungo il territorio degli Stati Uniti sono stati informati del richiamo il 26 settembre, mentre i proprietari riceveranno la comunicazione entro il 7 novembre. Nel frattempo, i concessionari Mazda sono stati avvisati il ​​23 settembre e i proprietari saranno avvisati entro il 17 novembre. In entrambi i casi, i concessionari avranno il compito di riprogrammare il modulo di controllo dell’airbag nel preciso intento di riuscire a risolvere il problema senza dover procedere a modifiche hardware.

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