New York cambia volto sotto il profilo della mobilità pubblica.
I taxi gialli, tipici frequentatori delle strade della Grande Mela, vanno in pensione, lasciando il posto ad auto meno inquinanti e dal design completamente diverso.
I taxi visti fin ora per le strade newyorkesi sono 16 modelli differenti, tutti rigorosamente berline di grande taglia. Tra un paio d’anni queste berline saranno solo un ricordo, a sostituirle saranno monovolume sullo stile del Fiat Doblò…
La nuova generazione di taxi sarà prodotta dalla casa automobilistica giapponese Nissan che si è aggiudicata un contratto decennale per la fornitura. Un contratto da un miliardo di dollari che, tradotto in euro, corrisponde a circa 700 milioni di euro.
I futuri taxi si baseranno sul modello Minivan NV200, che ha battuto i prototipi proposti dai rivali Ford e il turco Karsan Otomotiv.
La stipula del contratto ha previsto la salvaguardia dell’ambiente, la natura, infatti, è tutelata da una clausola che prevede l’ecosostenibilità: saranno forniti sei Nissan Leaf elettriche ai taxisti cittadini.
Dei taxi del passato verrà ereditato il colore, immancabilmente giallo! Il minivan verrà prodotto nella fabbrica Nissan di Cuernavaca, in Messico e sarà presente sulle strade di New York a partire dal 2013.
Il nuovo taxi Nissan NV200 sarà dotato di un motore 4 cilindri, 2 litri benzina, stazione di ricarica, messa a disposizione dl cliente, per device tecnologiche, tettuccio panoramico e un sistema sonoro a basso disturbo, ovvero: clacson poco potente accoppiato a luci particolari che serviranno a farsi notare dalle altre auto, evitando il ripetersi di suonate di clacson. Decisamente ingegnoso, ma voi che ne pensate? Era veramente il caso di sconvolgere il design del taxi optando per un minivan e abbandonando la vecchia berlina?
Siete d’accordo sulla scelta di affidare alla casa giapponese il contratto a 10 anni invece di darlo all’americana Ford?