Accisa diesel: Corte dei conti dà ok alla batosta

Ippolito Visconti Autore News Auto
La Corte dei conti dice che occorre alzare l’accisa del gasolio.
accisa

La Corte dei conti dice che occorre alzare l’accisa del gasolio.

Più accisa sul diesel: giunge il verdetto (non vincolante) della Corte dei conti. Infatti, tra gli interventi di riordino e taglio dei regimi agevolativi, il Piano strutturale di bilancio presentato dal governo in vista della manovra cita un punto chiave che riguarda chi va in auto. Ossia l’allineamento delle accise per diesel e benzina. Quindi, domanda: più tasse sul diesel? O meno tasse sulla benzina?  

Ascoltata ieri nelle commissioni congiunte Bilancio, la Corte dei conti ha proposto la sua versione di “allineamento” delle accise, riferisce Staffetta Quotidiana: il catalogo dei sussidi ambientalmente dannosi evidenzia i costi ambientali più elevati della combustione del gasolio rispetto a quella della benzina. Morale: il diesel riceve “un trattamento fiscale preferenziale non giustificato”, dicono i magistrati contabili. 

Il nuovo prezzo

L’aliquota ottimale per il gasolio sarebbe di 797,8 euro per mille litri, più alta di quella della benzina (728,4 euro per mille litri). In soldoni collettivi, fanno un ulteriore gettito di 3,3 miliardi di euro. Ulteriore, si badi bene, rispetto alla montagna di denaro che arriva già dalle accise esistenti. L’aumento dell’accisa sul gasolio, utilizzato specie per trasporto pesante e industria, avrebbe un effetto positivo, sempre stando ai giudici: decarbonizzare questi settori.

prezzi benzina e diesel

Distribuzione carburanti: binario morto

Che la distribuzione carburanti necessiti di una riforma è palese. Ma il disegno legge (rivedibili, da correggere, modificare o stravolgere) è finito in qualche cassetto. Le associazioni dei gestori Faib, Fegica e Figisc affermano che i lavori si sono impantanati per “i veti posti dall’industria petrolifera che pretende, contro la legge, l’introduzione dei contratti di appalto. I petrolieri pretendono che il governo introduca una sanatoria”. Obiettivo, legalizzare “quelle violazioni che, in spregio della normativa di settore voluta dal Parlamento, hanno perpetrato a danno dei gestori e dei consumatori”. 

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