Negli ultimi articoli Motori Su Motori, auto d’epoca, abbiamo parlato della nuova lista ACI che ha visto l’inserimento di 340 modelli nelle auto storiche da tutelare e valorizzare e su cui l’ANCI sta studiando delle polizze assicurative specifiche. Tutti i modelli dell’azienda inglese AC Cars rientrano nella lista aggiornata, l’azienda inglese ha operato dalla prima guerra mondiale al 2008 ed è entrata come primo nome nella lista 2014 auto d’epoca ACI. Durante il periodo della grande depressione e anche a causa di contrasti interni, l’azienda storica AC interrompe la produzione e la riprenderà negli anni venti e con grande sviluppo soprattutto nel secondo dopoguerra. L’AC 3000ME è una vettura sportiva lanciata e presentata al salone di Londra nel 1973. L’automobile è stata sviluppata sotto la direzione dell’amministratore delegato W. Derek Hurlock, disegni, impianto del motore prendevano spunto dal prototipo del 1972 il Diabolo, il motore era lo stesso della Austin Maxi, l’impianto è stato costruito e progettato da Peter Bohanna e Robin Scuderia. Fu una macchina sportiva dove l’AC investì molto in termini di disegno aerodinamico e capacità di potenza e trasmissione, venne inserito un sistema a cinque marce totalmente sincronizzato. Nel Motor Show di Londra venne presentato un modello di AC ME 3000 con motore centrale di tre litri versione FORD Essex V6, era installato in maniera trasversale rispetto al cambio, era una particolari del design stile AC, il telaio montato era in acciaio rinforzato. L’AC Cars puntò molto su questa macchina, all’epoca nei comunicati stampa l’azienda inglese annunciava una produzione di 10 o 20 macchine scommettendo sul successo di vendita. In realtà, la prima serie impiegò molto più tempo nella realizzazione della macchina anche per via delle continue evoluzioni e omologazioni. Lo sviluppo alla fine è stato completato nel 1976 anche per via delle norme che regolavano la costruzione delle macchine sportive e di strada. Furono vendute soltanto 71 vetture della AC 3000 ME, la battuta di arresto di questa macchina arrivò nel 1984, quando l’azienda subì un cambio nome e amministrazione.
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