Abarth 2024: un anno da brividi

M Magarini
Abarth ha in cantiere un 2024 esplosivo, tra la certezza della 600e e la vociferata Pandae: lo Scorpione è pronto a “spaccare”
Abarth 600e

Esitare ulteriormente avrebbe significato per Abarth esporsi a cocenti critiche. Il marchio dello Scorpione è passato all’elettrico con una versione più “pimpante” della 500e e si appresta ad affrontare il 2024 mossa da grandi ambizioni. A onor del vero, il Costruttore non ha ancora comunicato la presentazione di vetture nei prossimi dodici mesi, ma è alquanto improbabile che si conceda un anno di totale break. Magari eviterà di lanciare delle new entry nei concessionari, tuttavia delle presentazioni avranno luogo e già questo dovrebbe bastare per far venire l’acquolina in bocca agli appassionati. Che smaniano dalla curiosità di scoprire cosa si inventerà stavolta il brand del gruppo Stellantis.

In fede alla tradizione, il centro stile e i tecnici interverranno sui prodotti di punta del Lingotto, tirando fuori il lato più dinamico. Nello specifico, si prenderanno cura della 600e e della nuova Panda elettrica. Sebbene la seconda debba tuttora essere rivelata nella versione canonica, forse qualche teaser della derivata verrà rilasciato.

Ciò consentirebbe di cavalcare l’onda dell’entusiasmo generato da un modello con importanti velleità. Benché abbia attirato qualche critica, per via della produzione esportata all’estero, la fortunata utilitaria segnerà una tappa storica. Fino al 2026 condividerà la scena insieme all’attuale generazione, destinata a essere ribattezzata Pandina per renderla facilmente distinguibile dall’erede. Almeno nel caso di quest’ultima, la realizzazione rimarrà lungo la nostra penisola.

Nel mentre, conosciamo a fondo le caratteristiche della Fiat 600e. A lungo rimasto senza nome, il mistero sul B-SUV è stato svelato e possiamo cercare di prevederne le caratteristiche della variante sbarazzina. Basta allora coi convenevoli e vediamo quali saranno i tratti distintivi delle novità che Abarth ci mostrerà nel 2024.

Abarth 600e 2024

Abarth 600e

Partiamo dalle certezze, ovvero dall’Abarth 600e. La piccola crossover è già stata confermata dai portavoce della compagnia. Non che vi fossero particolari dubbi in merito, data l’importanza strategica attribuita da Fiat alla proposta iniziale. Ne ha parlato François in persona, amministratore delegato sia di Fiat sia di Abarth. Il top manager ha affermato che il brand dello scorpione mira ad allargare il suo portafoglio prodotti a modelli diversi dalla 500, ma sempre nell’orbita del Lingotto.

Pertanto, da mesi circolavano le voci circa il rilascio di un veicolo chiamato a offrire tanto divertimento alla guida, a costi piuttosto accessibili. Benché un rincaro verrà, come al solito, applicato, dato il dispendio di risorse sul versante meccanico, le cifre saranno relativamente economiche. Le voci iniziali sono emerse a cavallo tra il 2022 e il 2023, il che ha spinto i nostri colleghi spagnoli di Motor.es a immaginarne il look.

Inoltre, si sono divertiti a dedicarvi un rendering gli artisti digitali. In linea con le consuete scelte adottate dal brand dello Scorpione, probabilmente i paraurti saranno più aggressivi, le minigonne e i passaruota maggiorati, gli spoiler aerodinamici. Inoltre, ci sono delle ottime chance di ritrovare l’inconfondibile striscia decorativa sulle portiere e lo storico logo. Spingersi ulteriormente nei dettagli sull’estetica appare francamente complicato.

Chi è davvero informato sui piani in serbo tiene la bocca sigillata, d’altro canto i pixel master sembrano essere d’accordo sul fatto che avrà parecchio in comune con la controparte base, solo “sotto steroidi”. Insomma, i particolari saranno mutuati in larga parte ed elevati al cubo. In merito agli interni, il classico trattamento potrebbe prevedere altresì degli allestimenti più sportivi e accattivanti. Magari la scelta ricadrà sui rivestimenti in carbonio ed alcantara lungo l’intero abitacolo, in maniera da tenere sotto controllo le performance. A ogni modo, il piatto forte saranno le performance.

Resta da capire se il motore sarà termico oppure elettrico: una risposta definitiva arriverà mentre ci avvicineremo all’esordio. Qualora i progettisti attingessero a piene mani dalla 600e, allora da 156 CV salirebbe forse a circa 200 CV, scendendo a compromessi in termini di autonomia, nonostante il pacco batterie continuerebbe ad avere una capacità di 54 kWh. In contrasto alla tesi, c’è chi si dice convinto dell’adozione di un drive train a due motori suddivisi fra asse anteriore e posteriore. Qualcosa del genere lo abbiamo visto con la showcar Jeep Avenger 4×4.

Da ciò ne deriverebbe una spinta ancora superiore, per la gioia di chi va alla costante ricerca di emozioni intense. In caso di “cuore elettrico”, i responsabili del progetto lasceranno perdere il sound artificiale. I puristi, si sa, sono difficili da accontentare e bisogna tenerseli stretti perché costituiscono principalmente loro la community di Abarth. Sulle orme di quanto già visto sulla 500e, gli specialisti vireranno su un sound generator, in grado di addolcire la pillola. Quando abbiamo tirato in ballo la Avenger non lo abbiamo fatto per caso.

Difatti, il pianale dovrebbe essere lo stesso Multi-energia e-Cmp già impiegato dalla proposta a stelle e strisce, nonché dalla 600e “liscia”. Comunque, verrebbero effettuati dei lavori di irrigidimento del telaio, migliorie delle sospensioni e riduzione dei pesi. Il prezzo? Sbilanciarsi è “un tantino” prematuro, ma, a giudicare dalla politica adottata sugli adattamenti attuati in precedenza, un prezzo papabile si aggira sui 50 mila euro. D’altro canto, sulle cifre potrebbero incidere le scelte tecniche del singolo cliente.

Abarth Pandae

Abarth Pandae

Sviluppata sulla base della concept car Centoventi, la piccola Panda elettrica irromperà in scena nel 2024. Il debutto ufficiale è stato fissato all’11 luglio, in occasione del 125° anniversario di Fiat.

Dunque, servirà pazientare prima di dare il benvenuto alla declinazione Abarth. Non è, però, nemmeno da scartare a priori l’ipotesi di una gustosa anticipazione, così da amplificare l’entusiasmo generale. Quella di seguito proposta è un’interpretazione accattivante del designer digitale e architetto TDA, aka Tommaso D’Amico. A livello d’immagine, spiccano i cerchi in lega di colore nero impreziositi da mozzo con linea rossa e dagli pneumatici racing, riportanti la dicitura in bianco “P-Zero”, dalla decisa natura racing.

Si segnalano poi i passaruota di colore nero lucido, in armonia sia con le minigonne sia con i paraurti anteriore e posteriore. La tonalità scura caratterizza poi il tetto e lo spoiler, mentre sulla fiancata appare la scritta Abarth. Davanti i fari sono sottili e a LED, con un paraurti grintoso atto a incorniciare i fendinebbia, dietro le luci, collocate molto in alto, formano un tutt’uno con il lunotto posteriore.

I cerchi in lega hanno un diametro di 18 pollici e le tinte della carrozzeria ammontano a tre: un luminoso giallo, un passionale rosso e un sobrio grigio. Il motore ipotizzato da TDA è un turbo AT da 1.4 litri, in grado di sprigionare la bellezza di 180 cavalli, inviati alle ruote tramite il cambio automatico. Quanto ci avrà visto lungo? Ai posteri l’ardua sentenza.

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