La Casa automobilistica dello Scorpione potrebbe rendersi protagonista di una vera e propria rivoluzione quest’anno. Da qui a dicembre il noto marchio italiano, appartenente al gruppo Stellantis, avrà da sparare poche, ma significative cartucce. Nello specifico, si giocherà la sua prima auto alla spina. Già, anche un brand tanto sbarazzino penserà alla salute dell’ambiente e lo farà senza compromessi. Naturalmente, è forte la curiosità di sapere come sarà la vettura elettrica, se saprà soddisfare le aspettative della clientela. Ovviamente, un verdetto definitivo giungerà solo una volta provata sul campo. Di certo, la gamma delle Abarth 2022 promette faville.
Abarth 2022: le possibili uscite, tra sogno e realtà
Si tratta di una svolta di importanza epocale per la compagnia, fondata nel lontano 1949, a pochi anni dalla conclusione della Seconda guerra mondiale. Sebbene non sia la punta di diamante del conglomerato italo francese, ancora oggi conserva un ruolo non trascurabile nelle strategie commerciali. Dalla notte dei tempi è una realtà che fa della abilità di tirare fuori il lato prettamente sportivo di modelli tradizionali la principale peculiarità.
Al momento è concentrata sull’esaltare le performance della Fiat 500. Non una scelta a caso. Come attestano i volumi commerciali registrati nel 2021, dove ha chiuso in seconda posizione dietro all’intramontabile Panda, l’esemplare del Lingotto gode di forti favori. Un altro motivo per cui il veicolo Fiat, opportunamente “vitaminizzato”, ispira particolarmente. Nelle Abarth 2022 lo dovremmo vedere accanto alle limited edition e alla serie da collezione delle classiche, che ha tenuto banco negli ultimi anni.
Da un decennio abbondante non c’è anno in cui Abarth eviti di proporre una o più serie speciali. Nessuna ragione ci spinge a credere non venga rispettato il trend nel corso del 2022. Parliamo di tirature limitate, che, da poche centinaia, arrivano a 2 mila unità a livello globale. E, puntualmente, registrano il sold-out in un amen. L’esclusività delle vetture giova certamente nella percezione del loro valore agli occhi della clientela, reale e potenziale.
695C Edizione Maserati
Finora siamo in presenza di una suggestione. Senza dubbio una nuova Edizione Maserati si rivelerebbe a dir poco esaltante. L’ultima volta fu proprio un decennio fa e sulla base della precedente serie della 500. Immaginatevi quanto sarebbe cool l’idea e dite che non ne sareste entusiasti! Manco a dirlo, esprimerci su una ipotetica data di uscita sarebbe l’equivalente di azzardare una scommessa solo per il gusto di farla. Prima di sbilanciarci, vorremmo leggere un qualche comunicato dell’azienda stessa.
595E
La 500 rappresenta una sorta di tavolozza bianca. Difatti, propone due taglie di batteria e altrettante varianti di potenza. L’ideale per sbizzarrirsi con soluzioni inedite, dalla natura spiccatamente sportiva. La Abarth 595E (tuttora da annunciare) dovrebbe perlomeno eguagliare la controparte endotermica, raggiungendo la soglia dei 140-150 cavalli e una bella coppia, per scatti da 0 a 100 fulminei.
Il tallone d’Achille consisterebbe nella riserva energetica. Ciò poiché il pianale della 500 elettrica offre spazio limitato per ampliare la batteria. E partendo dai 42 kWh del più prestante modello di serie, serve un grosso lavoro di ottimizzazione, pure per il peso. Ecco perché trovare il feeling ideale con telaio dal baricentro non ci sembra la sfida più complicata da portare a termine. Ça va sans dire, ci saranno berlina e cabriolet, mentre permane un enorme punto interrogativo su una eventuale 3+1.
659E-sseesse
Che si sia d’accordo o meno, l’elettrificazione della gamma sarà inevitabile. Analogamente a qualsiasi altro Costruttore, l’adattamento avverrà pure nel caso dello Scorpione. Pertanto, auspichiamo di imbatterci in una 695E da pista, in grado di generare l’equivalente elettrico dei 180/200 cavalli delle più prestazionali Abarth con propulsore Turbo e un assetto parimenti estremo.