4,4 miliardi per le batterie: Stellantis e Mercedes accelerano sull’EV

M Magarini
Stellantis e Mercedes rafforzano i piani per l’elettrico, contrattando un maxi-investimento da 4,4 miliardi di euro in ACC
Stellantis al CES

Nel percorso di consolidamento europeo, Automotive Cells Company (ACC) sta per ottenere un finanziamento di 4,4 miliardi di euro. La joint venture guidata da Stellantis e Mercedes-Benz Group, specializzata nelle batterie da montare sulle auto elettriche, avrebbe aperto i negoziati con diversi istituti di credito e potrebbe annunciare nuovi accordi a breve. Lo stanziamento dei fondi dovrebbe essere impiegato nell’aumento della capacità produttiva in Francia e nel finanziamento di ulteriori fabbriche in Germania e Italia. Se in Francia è chiara la volontà da parte di Carlos Tavares (ex uomo PSA Groupe) di investire ingenti risorse, la manovra aiuterebbe a rasserenare gli animi nella nostra penisola, almeno parzialmente.

Alleanza solida: Stellantis e Mercedes investono 4,4 miliardi nelle batterie

Stellantis

Finora le notizie sono state quasi solo negative, dal momento in cui il CEO di Stellantis ha accennato a una fuga dallo Stivale qualora il Governo non accontenti le richieste di ingenti sussidi. Una tesi alla quale le istituzioni politiche si sono fermamente opposte. Il ministro delle Imprese e del Made in Italy, Adolfo Urso, è stato il più combattivo a riguardo. Oltre a rifiutare ogni tipo di responsabilità sullo scarso successo delle vetture a basse e zero emissioni nei concessionari locali, l’onorevole ha toccato il tema del possibile ingresso tra gli azionisti di Stellantis.

Qualora l’operazione andrà in porto, lo faranno previo l’ottenimento di precise condizioni, rispetto alle quali le parti coinvolte non intendono scendere a compromessi. Innanzitutto, servirebbe l’apertura da parte del conglomerato. Al posto di mezzi ammiccamenti, crede sia il caso di essere chiari. Allora ci penseranno, purché le condizioni d’acquisto delle azioni avvengano alle condizioni di mercato. Perché il tempo dei regali è finito e le parti coinvolte nel progetto intendono metterlo in chiaro. Se il colosso della mobilità spera in un regalo, allora ha fatto male i propri conti.

Un consorzio di banche dovrebbe supportare il finanziamento, comprese BNP Paribas e Bpifrance. Le fabbriche di batterie costituiscono un punto cruciale nella prospettiva del Vecchio Continente. È in gioco la realizzazione di una catena di approvvigionamento interna per le BEV e competere con la Cina. La Repubblica del Dragone ha messo in preventivo l’espansione internazionale, applicando un’aggressiva politica commerciale. Mentre l’UE ha aperto un’indagine circa presunte manovre di dumping (i commissari sono approdati in territorio asiatico nelle scorse settimane), gli attori della filiera pensano di attrezzarsi. Immettere fondi negli accumulatori e riconvertire i rispettivi impianti aiuterebbe nel processo.

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Stellantis e Mercedes aumenteranno progressivamente la partecipazione in ACC, rilevando la quota del terzo finanziatore, Saft di Total Energies. ACC pianifica di investire 7 miliardi di euro nella prima fase del suo sviluppo. Intanto, ha inaugurato il primo complesso a Douvrin, in Francia, a maggio 2023 ed è sul punto di aprire quello di Kaiserlautern, in Germania. Ne seguirà, quindi, un terzo a Termoli.

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