Molti la ricorderanno come l’auto di Roger Moore nella serie televisiva Il Santo, cavallo di successo per l’incremento delle vendite negli Stati Uniti. In realtà, la Volvo P1800 nasce alla fine degli anni cinquanta per colmare le esigenze della casa svedese di produrre una coupè.
Si occupò la Jensen di effettuare la produzione anche se la Volvo si rivolse inizialmente alla Karmann, costretta a rinunciare a causa del veto di Volkswagen. Poco dopo però, a causa dei lenti e difficoltosi assemblaggi della Jensen, la Casa svedese fù costretta a rinunciare alla commissione trasferendo la produzione nello stabilimento di Goteborg, in casa Volvo.
Correva l’anno 1963 e la Volvo P1800 cambiò anche il nome in 1800S, perdendo cosi la ‘P’ iniziale e guadagnando una ‘S’ sul fondo. Nel corso degli anni la vettura ha subito numerose migliorie e restyling; nel 1969 ad esempio, vennero migliorate le griglie laterali più ampie e verniciate d i nero con ritocchi agli interni, il motore, con un aumento della cilindrata grazie al beneficio di un impianto di iniezione meccanica. Desta curiosità il fatto che la Volvo P1800 è inserita nel libro dei Guinness dei primati vantando ad oggi il record assoluto di chilometri: oltre 4.500.000 percorsi da un settantenne statunitense che ha dichiarato ‘voglio arrivare a 5.000.000 di km prima di vendere la mia preziosa auto d’epoca‘.
La P1800 fu costruita dalla Volvo nel 1960 e rappresenta un’eccezione, in quanto fu la sola coupè prodotta in grande serie a differenza di quanto succedeva negli anni Cinquanta quando pochi erano i modelli sportivi prodotti dalla Volvo.
La casa svedese inizialmente si accordò con la Karman per la costruzione del veicolo. Più avanti l’affidò alla Jensen che assemblava i pannelli della carrozzeria e si occupava del montaggio finale, mentre l’inglese Pressed Steel era addetto alla produzione del telaio. Nel 1963 la produzione passò però dalla Jensen alla Volvo, a causa della scarsa qualità degli stampaggi delle lamiere prodotte dalla Steel, rendendo così difficile il lavoro di assemblaggio all’addetta (la Jensen). La Volvo venne così chiamata 1800S, essendo adesso prodotta in Svezia.
Per la Volvo P1800 si utilizzò la meccanica della Amazon, con un motore 4 cilindri in linea a valvole in testa che erogava una potenza di 100 Cv, portata a 115 nel 1968. Ne 1970, invece, ne forniva 130 ed era dotata di un cambio manuale. Questo modello si chiamava Volvo 1800E, poi ulteriormente modificata in 1800ES (Sport Estate) che adottava un’iniezione elettronica e fu oggetto di modifiche per migliorare la qualità della vettura.
La Volvo P1800 uscì di produzione nel 1972, mentre la 1800ES l’anno successivo.
Il prezzo della Volvo P1800 è stimato intorno alle 10 mila euro.