Le batterie sono uno dei componenti più importanti e critici della tecnologia moderna. Da smartphone a computer, da auto elettriche a pannelli solari, le batterie sono indispensabili per immagazzinare e rilasciare energia in modo efficiente e sicuro. Tuttavia, le batterie hanno anche dei limiti, come la scarsa durata, la perdita di capacità nel tempo, il rischio di surriscaldamento e di incendio, l’impatto ambientale della loro produzione e smaltimento. Per questo motivo, i ricercatori sono sempre alla ricerca di nuovi materiali e soluzioni per migliorare le prestazioni e la sostenibilità.
Batterie di sabbia dalla durata eterna: la tecnologia che potrebbe cambiare tutto
Un team di scienziati finlandesi hanno installato la prima “batteria a sabbia” completamente funzionante al mondo che può immagazzinare energia verde per lunghissimi periodi. Gli sviluppatori affermano che questo potrebbe risolvere il problema della ricarica delle batterie che attualmente rappresenta uno dei principali ostacoli alla diffusione di auto elettriche nel mondo. I clienti infatti sono scoraggiati dal dover spesso ricaricare le proprie auto aspettando per molto tempo.
Il risultato è una batteria che può sopportare oltre 200.000 cicli di carica e scarica senza perdere capacità o efficienza. Per fare un confronto, una batteria al litio tradizionale ha una vita media di circa 5.000 cicli. Se si considera che un ciclo di carica e scarica equivale a circa un giorno di utilizzo, si può calcolare che una batteria basata su questa tecnologia potrebbe durare fino a 28.000 anni prima di esaurirsi.
Si tratta di una scoperta incredibile, che potrebbe aprire la strada a una nuova generazione di batterie infinite, in grado di alimentare dispositivi elettronici, veicoli elettrici, impianti fotovoltaici e altre applicazioni per migliaia di anni senza bisogno di sostituzione o riciclo. Tuttavia, prima che questa tecnologia possa diventare realtà, ci sono ancora delle sfide da superare, come il costo elevato, la difficoltà di produrle in scala industriale e la necessità di testare la sua sicurezza e affidabilità in condizioni reali.