Porsche trasforma l’aria e la CO2 in carburante sintetico

Andrea Senatore Foto Autore
Il processo può essere effettuato ovunque siano presenti fonti rinnovabili di energia elettrica
Porsche

Porsche, il famoso marchio tedesco di auto sportive, ha annunciato di aver realizzato un importante passo avanti nella produzione di carburante sintetico, una fonte di energia alternativa che potrebbe ridurre le emissioni di CO2 e garantire il futuro delle auto a combustione interna. Il carburante sintetico, chiamato anche e-fuel, è un liquido ottenuto dalla combinazione di idrogeno e CO2, che possono essere ricavati dall’aria e da fonti rinnovabili. Il carburante sintetico può essere utilizzato al posto della benzina o del diesel, senza dover modificare il motore o il serbatoio delle auto esistenti.

Al Salone di Monaco Porsche pensa agli e-fuel con una nuova tecnologia per ottenere la CO2 dall’aria

Il progetto Porsche, sostenuto da Volkswagen Group Innovation, HIF Global e MAN Energy Solutions, prevede di iniziare a estrarre grandi quantità di anidride carbonica dall’atmosfera utilizzando energia rinnovabile su scala industriale, contribuendo così alla lotta contro il cambiamento climatico.

La CO2 ottenuta dall’aria può poi essere utilizzata per produrre una varietà di prodotti, compresi i combustibili sintetici ottenuti combinandola con l’idrogeno ottenuto dall’acqua. Si tratta di un processo già in uso presso l’impianto pilota cileno di Haru Oni​​​​​​​e che, sottolinea Porsche, può essere replicato ovunque sia disponibile energia elettrica rinnovabile.

L’anidride carbonica così prodotta viene poi ulteriormente purificata e immagazzinata come materia prima, mentre l’acqua formatasi come sottoprodotto viene scartata. La CO2, ricorda Porsche, potrà essere utilizzata in futuro come materia prima per produrre plastiche non derivate dal petrolio, ma potrà anche essere immagazzinata a lungo termine o combinata con l’idrogeno per produrre metanolo e vari carburanti sintetici (chiamati anche e-fuel).

Porsche prevede di utilizzare il carburante sintetico per alimentare le sue auto sportive, sia quelle stradali che quelle da corsa. Il marchio tedesco sostiene che il carburante sintetico può ridurre le emissioni di CO2 fino al 90% rispetto al carburante tradizionale, mantenendo le stesse prestazioni e il piacere di guida. Porsche afferma anche che il carburante sintetico può essere miscelato con il carburante tradizionale, creando una soluzione ibrida che può facilitare la transizione verso una mobilità più sostenibile.

Porsche logo

Porsche non è l’unica casa automobilistica interessata al carburante sintetico. Anche altri marchi come Audi, Bentley, McLaren e Aston Martin hanno espresso la loro volontà di sperimentare questa tecnologia, che potrebbe rappresentare una valida alternativa all’elettrificazione.

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