Pneumatici invernali o catene da neve: quale scegliere

M Magarini
Pneumatici invernali o catene da neve

Mentre le temperature scendono di continuo, scatta l’obbligo per gli automobilisti di montare pneumatici invernali o catene da neve. Entrambe le soluzioni hanno capacità antisdrucciolevoli e, di conseguenza, permettono di muoversi liberamente lungo le strade aperte al pubblico (urbane, secondarie, autostrade).

Per affrontare le vicissitudini della stagione fredda è tempo di riflettere su quale sia la soluzione più congeniale. Le condizioni meteorologiche non vanno prese alla leggera: soprattutto in certe zone d’Italia si scende sotto la soglia dei 7 gradi, quella fissata dal legislatore per l’adozione di un apposito kit. Le variabili da tener presente sono parecchie e nessuna di essa è secondaria, poiché vanno a ripercuotersi direttamente sull’incolumità a bordo del veicolo.

Pneumatici invernali o catene da neve: obbligo e sanzioni

Strada innevata

Dal 15 novembre al 15 aprile è necessario dotarsi di gomme invernali o catene da neve, con un mese di margine in entrambi i casi. Ovvero, rispetto alla scadenza c’è un mese di tempo per mettersi in regola con le disposizioni contenute nel quadro normativo italiano. Le sanzioni vanno da un minimo di 80 euro a un massimo di 318 euro, più la decurtazione di tre punti dalla licenza di guida. Quest’obbligo vige pure in riferimento ai proprietari di un mezzo con trazione integrale).

Sulla base delle suddette premesse vi raccomandiamo di consultare l’elenco completo delle strade e autostrade in cui è necessario attrezzarsi a dovere. Un primo canale è rappresentato dal portale ufficiale della Polizia Italiana; altrimenti, avete modo di visitare il sito di riferimento della regione di appartenenza. In definitiva, la disposizione emanata dal normatore italiano dispone che il guidatore debba avere le termiche o le catene. Ciò in quanto, a meno di non risiedere in particolari zone della penisola, le condizioni meteo impongono di adottare tale equipaggiamento.

Ora, tra le due opzioni, qual è la migliore? Per stabilirlo occorre analizzare la situazione a tutto tondo, poiché ciò dipende dal luogo di residenza e dall’uso della macchina. L’aspetto soggettivo incide in misura essenziale sulla scelta finale, ma cerchiamo di raccogliere le varie considerazioni in merito. Lungo i paragrafi seguenti andremo a valutare nello specifico quali sono i principi chiave in base ai quali orientarsi sul mercato.

Pneumatici invernali: come riconoscerle, le prestazioni

Pneumatici invernali o catene da neve

Le gomme termiche (termine spesso adottato per riferirsi agli pneumatici invernali date le loro particolari proprietà) sono facilmente riconoscibili. A differenziarle dai set estivi i tasselli sono più profondi, così da renderli adatti a rotolare su superfici bagnate, fangose e innovate. Ciò poiché all’interno delle scanalatura della gomma filtrano acqua e neve. Pertanto, lo pneumatico si “aggrappa” al fondo stradale, attenuando lo slittamento e il pericoloso fenomeno dell’acquaplaning.

Le gomme termiche servono a prevenire. Difatti, garantiscono un grip superiore della macchina al manto stradale e una maggiore stabilità. A fronte di un costo in media superiore rispetto alle “calzature” estive (di circa il 20 per cento), danno le risposte desiderate in termini di tenuta. Si montano per affrontare qualsiasi tipologia di sentiero, asfaltato o meno. Che sia nella giungla urbana oppure nelle gite fuori porta sanno dimostrarsi ogni volta perfette per l’occasione. E non necessariamente in condizioni di ghiaccio e di neve. In sostanza, consistono in una soluzione ottimale a livello di sicurezza, sicché la controparte estiva sul bagnato è imprevedibile, specialmente a velocità abbastanza sostenute.

Purtroppo, il periodo attuale non è quello ideale a livello economico. Fuori stagione si riesce, infatti, a strappare prezzi più convenienti, pure per modelli di buona o di ottima fattura. In ogni caso, piangere sul latte versato è inutile e, magari, qualche sconto viene strappato sul web. Se il costo risulta troppo inferiore rispetto ai competitor poniti due domande. Riflettici a fondo: un conto è strappare uno sconticino, un altro dover pagare una cifra risibile. Che c’entri il rivenditore oppure il prodotto stesso, qualcosa non quadra e perciò val la pena prestare cautela.

A causa della poca esperienza è davvero questione di un attimo assumere cattive decisioni. E i “furbetti” sono pronti ad approfittarne, con uno specchietto per le allodole. Attendono qualcuno che abbocchi all’amo, incuranti di mettere a repentaglio l’incolumità dei clienti. Insomma, il nostro consiglio è di avere un occhio sì al risparmio, ma di non far passare la qualità al secondo posto nella scala delle priorità.

Lo scopo e la funzionalità delle catene da neve

Pneumatici invernali o catene da neve

A dispetto delle gomme termiche, le catene invernali hanno un unico scopo: assistere in situazioni di emergenza, adoperabili esclusivamente in presenza di neve. Una volta terminato di adempiere alla rispettiva funzione, le si toglieranno. Il punto debole delle catene è perciò l’esigenza di montarle e rismontarle nell’immediato. Inoltre, quando sono adoperate bisogna tenere una velocità di crociera davvero bassa, onde evitare di romperle (danneggiano pure la macchina) oppure di rovinare l’asfalto. A renderne appetibile l’acquisto è l’aderenza su strada, di gran lunga superiore delle termiche. Hanno la capacità di rotolare su strade parecchio innevate e non battute, su salite, mucchi di neve e ghiaccio puro. Proprio nelle situazioni che le termiche soffrono particolarmente esaltano le catene invernali.

Pure qui la raccomandazione è di ponderare con cura la scelta: sono ritenute tali soltanto le cosiddette catene “normali” o “rompighiaccio”. Invece, esulano dalla classificazione i c.d. “ragni” (catene di plastica), le catene spray (una soluzione ottenuta in resina da spruzzare e poi lasciar asciugare), mentre le “calze” sono accettate da quest’anno. Lo ribadiamo nella speranza che il concetto rimanga ben impresso nella mente: le catene devono essere metalliche e omologate.

Pneumatici invernali o catene da neve: le conclusioni

Allora, la risposta giusta sono le gomme invernali o le catene da neve? Dipende dalla zona di residenza. Chi vive in montagna o in una località alpina, caratterizzata da copiose nevicate durante l’anno e in notevoli quantità, farebbe bene a puntare su entrambe: le termiche per girare sempre, e le catene per tirarsi fuori da situazioni insidiose.

Le persone che abitano in una delle numerose regioni italiane dove la neve è davvero rara hanno motivo di ricorrere esclusivamente alle termiche. Qualora il manto stradale fosse impraticabile saranno preferibili i mezzi di trasporto pubblico. Oppure nel caso la spesa sia sostenibile sarebbe opportuno allestire la macchina delle catene negli scenari di emergenza.

Il discorso cambia laddove si viva in aree sicure, segnate da un clima mite e tempo piacevole (tradotto: la neve non cade mai e la pioggia di rado), ma in certe strade vige l’obbligo, allora la risposta più appropriata sono soltanto le catene, da esibire in eventuali controlli.

Gli abitanti della pianura avvezzi a concedersi che hanno una passione per lo sci dovrebbero adottare, senza se e senza ma, sulle gomme invernali, obbligatorie e raccomandate su qualsiasi tipologia di percorso.

Tirando le somme, gli pneumatici invernali sono un investimento da sostenere per questioni di sicurezza. Al di là della legge, che, come abbiamo visto, non ci va leggera nei confronti dei trasgressori delle norme, è frutto di buon senso preoccuparsi per l’incolumità propria e quella altrui. Si affronteranno le varie condizioni climatiche senza il timore di imbattersi curve bagnate o brusche frenate in caso di pioggia o neve.

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