Perché risparmiare carburante guidando a bassi regimi è un’idea disastrosa che ti costerà cara

Mirko Elia Autore Automotive
Guidare a bassi regimi potrebbe nascondere dei rischi molto pericolosi per le automobili quindi è necessario fare attenzione
guidare a bassi regimi

Guidare a bassi regimi è una pratica comune per molti automobilisti, data la crescente necessità di risparmiare carburante. Da una parte, c’è una coscienza ambientale sempre più radicata nella società, ma anche perché, per motivi contingenti, il prezzo della benzina e del gasolio sembra essere quasi impazzito. Il problema sta nel fatto che questo modo di guidare potrebbe portare a conseguenze molto gravi. È consigliabile quindi trattare la propria vettura in modo appropriato per evitare danni anche molto seri.

guidare a bassi regimi

Il problema di un motore a combustione interna è che tutti i componenti devono raggiungere una determinata temperatura per funzionare in modo sicuro e prestabilito. Se il motore non raggiunge la temperatura ideale, le conseguenze possono essere abbastanza paradossali, non solo per quanto riguarda il consumo della vettura, ma anche l’emissione di sostanze inquinanti nell’ambiente. Guidare a bassi regimi rappresenta un serio problema per il FAP (Filtro AntiParticolato), molto utile per ridurre le polveri sottili emesse dalla vettura durante il suo funzionamento. Nello specifico, il filtro non riesce a rigenerarsi come dovrebbe e tende a non funzionare correttamente.

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Proprio per questo motivo se non usi spesso l’autostrada potresti almeno una o due volte a settimana portare la tua vettura per un periodo non inferiore ai venti minuti il motore a 2500/3000 giri in modo costante. Questo riesce a mettere in funzione in modo corretto tutti i vari elementi. Naturalmente, se si continua a guidare in questo modo, il filtro finirà per rompersi, comportando un esborso di denaro piuttosto significativo. Inoltre, anche la batteria potrebbe subire conseguenze nefaste: pur non rompendosi, tende a non ricaricarsi completamente. Col tempo, si potrebbe rischiare di perdere prestazioni.

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La cosa migliore è fare in modo di mantenere il motore caldo e guidare a bassi regimi il minimo possibile, per non creare troppi danni alla vettura. Se comunque hai intenzione di risparmiare denaro e cercare di impattare il meno possibile sull’ambiente, potresti pensare di acquistare un’auto elettrica, sia nuova che usata. Nel secondo caso, però, è consigliabile accertarsi dello stato funzionale della batteria, il componente in assoluto più costoso. Le vetture elettriche non rilasciano sostanze inquinanti nell’ambiente, ad eccezione dell’usura delle gomme e del consumo delle pastiglie dei freni. Naturalmente ogni scelta porta con sé una serie di aspetti positivi e negativi quindi è consigliabile prendere con attenzione una scelta del genere.

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