Patente B: procedura, costi, documentazione, esami

M Magarini
Patente B

Il rilascio della patente B rappresenta da intere generazioni il più grande simbolo di emancipazione. Ragazze e ragazzi desiderano ottenerla non appena compiuta la maggiore età, così da potersi muovere liberamente, senza dover ogni volta chiedere un passaggio a mamma e papà.
È così ancora oggi, malgrado, rispetto al passato, le modalità di trasporto siano decisamente aumentate, complice l’avvento delle moderne piattaforme web e la costante diffusione di mezzi quali, ad esempio, i monopattini. In questa guida andremo ad approfondire i requisiti, le pratiche burocratiche, le modalità di sostenimento dell’esame e qualsiasi altra informazione utile in proposito.

Rilascio della patente B

Patente B

Come abbiamo già detto poc’anzi la licenza di guida è un traguardo che in tanti desiderano tagliare. Ma bisogna prepararsi a dovere, visto che il legislatore nazionale fornisce delle precise direttive circa i documenti, l’iter burocratico e i costi, proprio ciò che analizzeremo.

Ma partiamo dalle basi. La patente B è l’abilitazione di guida per auto e altre tipologie di veicoli. I requisiti chiave sono diversi:

  • anagrafici: aver compiuto la maggiore età (18 anni);
  • fisici e psichici: accertati mediante una visita medica;
  • morali: stabiliti dalla Prefettura prima dell’esame di guida;
  • tecnici: valutati mediante le prove teorica e pratica.

Che cosa si può guidare

Il rilascio della patente B permette di guidare:

  • autoveicoli con la massa a pieno carico pari o inferiore a 3,5 t, concepiti e realizzata al trasporto di otto conducenti di massimo nove persone, oltre al conducente. I mezzi rientranti nella categoria possono essere agganciati a un rimorchio fino a 750 kg, tale che non superi la soglia dei 4.250 kg complessivi;
  • ciclomotori 50 cc e ogni altro esemplare in possesso che prevede il conseguimento della patente AM;
  • motocicli con cilindrata pari o inferiore a 125 cc, potenza pari o inferiore a 11 kW e rapporto potenza peso pari o inferiore a 0,1 kW/kg. Il rilascio della patente B dà diritto all’utilizzo di 125 entro i confini italiani, mentre all’estero serve necessariamente il conseguimento della patente A1 o superiore (A2 o A);
  • motocicli con cilindrata di oltre 125 cc, purché l’attestato di guida sia stato conseguito entro e non oltre il 31 dicembre 1985. Se è stato ricevuto tra il 1° gennaio 1986 e il 25 aprile 1988 è altresì ammessa la circolazione, solamente però in Italia;
  • tricicli con potenza di oltre 15 kW, purché siano stati compiuti 21 anni;
  • mezzi agricoli, pure eccezionali;
  • macchine operatrici, escluse quelle adibiti;
  • veicoli adibiti a trasporto di emergenza, aventi massa complessiva a pieno carico fino a 3.500 kg.

Documenti

La documentazione è tale e quale sia che si scelga il percorso da privatista oppure mediante una scuola guida. Nello specifico, serve:

  • modulo TT2112 (disponibile sul Portale dell’automobilista e sul sito della Motorizzazione Civile);
  • certificato anamnestico, sottoscritto dal medico di base. Di solito il costo si aggira sui 30 euro, ma è a discrezione del medico stesso;
  • ricevuta del certificato in bollo da 16,00 euro con foto (degli ultimi 3 mesi), rilasciata da un ufficiale sanitario operante per conto di ASL, Ferrovie dello Stato, Forze Armate, Ministero del Lavoro, Ministero della Salute, Polizia di Stato o Vigili del Fuoco;
  • attestato del pagamento del ticket per la visita presso il medico abilitato (il costo varia in base alla Regione);
  • ricevuta del pagamento di 16 euro per l’esame di teoria sul conto corrente postale n. 4028;
  • ricevuta del pagamento di 16 per l’esame di pratica sul conto corrente postale n. 4028;
  • fotocopia di un documento d’identità valido in visione e relativa copia integrale;
  • fotocopia del codice fiscale oppure della tessera sanitaria con il codice fiscale;
  • 2 fototessere uguali, una delle quali da autenticare qualora non si sia già provveduto sulla foto del certificato medico;
  • copia della patente posseduta (laddove se ne abbia una di differente categoria).

Cittadini extracomunitari

Oltre alla documentazione appena indicata, i cittadini extracomunitari sono obbligati a inoltrare:

  • copia della carta di soggiorno;
  • copia del permesso di soggiorno (autenticato o semplice, ma con dichiarazione sostitutiva di
  • atto notorio di conformità all’originale).

Spese

Le spese da mettere in preventivo per il rilascio della patente B possono cambiare parecchio, a seconda di diversi fattori, compresa la provenienza geografica. Dunque, se sei un privatista devi almeno contemplare il costo delle 6 ore di guida obbligatorie in un’autoscuola o un istruttore abilitato. Ovviamente, non esiste un limite massimo di ore e spesso le sei stabilite dal Codice della Strada non si rivelano sufficienti ad acquisire adeguata dimestichezza al volante.

Ogni sessione può costare tra i 40 e i 60 euro all’ora con i veicoli standard. Se viene, invece, impiegata un’auto a doppi comandi la cifra da mettere in conto è di gran lunga maggiore, di solito compresa tra i 120 e i 150 euro all’ora. Invece, chi preferisce affidarsi a un’autoscuola deve sommare a tutto ciò le spese di iscrizione (pari a circa 150 euro) e del corso di teoria (anche 500 euro).

Esame di teoria

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Puoi avanzare domanda per il sostenimento dell’esame di teoria direttamente in Motorizzazione oppure appoggiandoti a un’autoscuola. Da quel momento in poi hai 6 mesi di tempo per sostenere la prova, da prenotare, con due tentativi a disposizione, tra i quali deve passare almeno un mese. Se vieni bocciato tutte e due le volte ti tocca ricominciare l’iter daccapo, avanzando una nuova domanda per il rilascio della patente B. Ne sono esonerati i possessori di patente A1, A2, A o B1.

I quiz si svolgono mediante sistema digitale presso la sede locale della Motorizzazione e consistono in 30 quesiti a cui rispondere con “vero” o “falso”. La sessione dura 20 minuti e sono ammessi fino a 3 errori. Una volta superata riceverai il cosiddetto foglio rosa, ossia una autorizzazione per esercitarti al volante in vista dell’esame di pratica. Il permesso autorizza anche le esercitazioni con un patente esperto esponendo la lettera P sull’auto. Quest’ultimo deve avere ottenuto la patente B da almeno 10 anni e avere un’età anagrafica pari o inferiore a 65 anni.

Esame di pratica

A tal proposito, a decorrere dal mese successivo alla data di superamento della prova di teoria, hai 11 mesi di tempo per superare anche quello di guida, con tre tentativi a disposizione. Di norma la durata si aggira sui 25 minuti e viene eseguita su una vettura dotata di doppi comandi, perlomeno per la frizione e il freno, di proprietà di un’autoscuola o messa a disposizione da una società di noleggio. Le manovre che l’esaminatore ha diritto a richiedere sono le più varie: la partenza, la retromarcia, l’arresto, gli incroci, i sorpassi, la precedenza, ecc. In tale circostanza devi dimostrare di saper guidare e di conoscere le norme del Codice della Strada, osservando la segnaletica stradale.

A partire dal 10 novembre 2021 il foglio rosa dura un anno e tre tentativi, mentre in passato i limiti erano rispettivamente di sei mesi e 2 tentativi. Comunque sia, la procedura di riporto dell’esame di teoria vale appena una volta. Dunque, se a seguito del rilascio del foglio rosa venissi bocciato per due/tre volte alla prova pratica di guida o se il permesso finisse per scadere, saresti tenuto a inoltrare un’ulteriore richiesta alla Motorizzazione e a sostenere di nuovo il quiz.

La nuova patente viene consegnata dall’esaminatore immediatamente dopo il superamento della prova. La durata è di 10 anni, raggiunti cui andrà rinnovata con visita medica.

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