Al Japan Mobility Show (quello una volta noto come Tokyo Motor Show) di quest’anno si sono viste diverse novità, a cominciare da molti concept di costruttori locali che guardano chiaramente alla mobilità elettrica del prossimo futuro; un passaggio iniziale di ciò che bisogna aspettarsi nei prossimi anni.
Ogni anno che passa la visione sulla mobilità del futuro guarda con maggiore attenzione verso l’elettrico. I concept visti al recente Japan Mobility Show introducono una ulteriore tabella di marcia di ciò che gli utenti e i potenziali consumatori possono aspettarsi dai costruttori giapponesi a partire già da oggi.
Sicuramente alcuni costruttori hanno entusiasmato più di altri il nutrito pubblico presente all’evento nipponico, ma alcuni concept elettrici si sono distinti più di altri. D’altronde si tratta di proposte di stile, e non solo, che potranno avere una destinazione effettiva nei listini dei rispettivi marchi; molti da proporre all’interno del mercato giapponesi, altrettanti con chiare intenzioni di sviluppare prodotti destinati all’impiego globale. Vediamo quindi quali sono stati i 10 migliori concept elettrici visti durante questa edizione del Japan Mobility Show.
Indice Show
La regina del Japan Mobility Show è la Mazda Iconic SP
Probabilmente la regina di questa edizione del Japan Mobility Show è la Mazda Iconic SP. D’altronde da diverso tempo gli appassionati del marchio chiedono a gran voce un successore della eterna RX-8; la Iconic SP potrebbe diventare la possibilità più realistica di rivedere su strada quel modello certamente iconico.
Tuttavia il concept anticipa le linee di quelle che saranno le future sportive del marchio, endotermiche si ma coadiuvate dalle possibilità offerte dall’elettrificazione. La Mazda Iconic SP introduce sicuramente uno stile degno di nota, proposto mediante dimensioni compatte simili a quelle della MX-5, e adotta pure dei moderni fari retrattili che vogliono rifarsi a quanto già visto in precedenza sulla RX-7. Sulla Iconic SP il costruttore adotta una configurazione ibrida con propulsore rotativo abbinato a unità elettriche, in maniera simile a quanto avviene oggi sulla MX-30 R-EV. Pare che il propulsore endotermico potrà essere alimentato anche a idrogeno.
Infiniti Vision Qe: lusso e prestazioni
Fra le proposte più interessanti viste al Japan Mobility Show c’è sicuramente anche la Infiniti Vision Qe, un concept che mostra l’impegno del costruttore fra le proposte di auto elettriche radicali e fortemente dinamiche. Tutto ciò senza venire meno ai valori fondamentali del marchio, come lusso e prestazioni.
Il concept, sicuramente radicale e di rottura, anticipa le linee della futura berlina elettrica del marchio senza però diffondere dettagli e aspetti tecnici della vettura. Allo stesso tempo non mancano alcuni elementi di stile che guardano alla tradizione, a cominciare dalla finta griglia per il raffreddamento e dai fari e fanali a LED che guardano comunque al passato del marchio.
La vernice scura adottata dal concept rende un po’ difficile dare uno sguardo chiaro agli spunti di design, ma un’elegante silhouette fastback a quattro porte risulta chiaramente evidente. Una barra luminosa a LED posteriore si estende dai passaruota ed emula in qualche modo uno spoiler con funzione aerodinamica; un elemento di design raramente sperimentato da altri costruttori.
Honda Sustania-C And Pocket: ritorno al passato
Al Japan Mobility Show non poteva mancare Honda che rende un vero e proprio omaggio a uno dei suoi modelli più iconici con la combinazione di Sustania-C e Pocket. In questi due concept proposti da Honda si rivedono facilmente delle moderne caratterizzazioni della Honda City Turbo II e dello scooter pieghevole Motocompo; entrambi ora vengono proposti con propulsori elettrici, luci a LED e display esterni.
L’iconico costruttore giapponese coglie l’occasione anche per introdurre nuove innovazioni come i pannelli della carrozzeria in materiale acrilico riciclato e un display digitale sul portellone posteriore per comunicare con gli altri automobilisti e anche con i pedoni.
Lo scooter Pocket EV è un accessorio ideale di cui gli utenti possono usufruire negli ambienti più stretti e ad alta densità di traffico secondo una combinazione già esplorata dal costruttore negli Anni ’80, ma con il potere dell’elettrificazione ha più senso per un’applicazione moderna e attuale. Non c’è tuttavia una conferma ufficiale sul fatto che Honda stia portando questi concept sul mercato, ma sicuramente molti appassionati del marchio incroceranno sicuramente le dita affinché ciò avvenga.
Mitsubishi D:X: la nuova era dei furgoni 4×4
La Mitsubishi Delica è un piccolo furgone poco conosciuto alle nostre latitudini, ma apprezzatissimo in Giappone in virtù del suo abitacolo versatile e della trasmissione 4×4. Ora Mitsubishi ha introdotto il concept D:X al Japan Mobility Show che introduce l’iconica Delica nel mondo dell’elettrificazione puntando su un nuovo linguaggio di design che abbina luci futuristiche ad uno stile fortemente geometrico, pur mantenendo la sua tradizionale filosofia di furgone dedito all’utilizzo in fuoristrada. Una proposta che conferma quindi la volontà del costruttore di fare a meno di una moderna sportiva elettrica.
Il veicolo è dotato di robusti pannelli anti-graffio posizionati intorno alla carrozzeria per motivare il suo carattere avventuroso insieme a un elegante box da tetto che copre il tetto in vetro.
Il punto forte di questo concetto è il suo abitacolo, progettato pensando alla socializzazione. Come il modello attuale, all’interno tutto risulta completamente personalizzabile per ospitare molteplici configurazioni di posti a sedere. I sei sedili individuali sono circondati da grandi display. Il cruscotto integra in modo intelligente il sistema di navigazione sul vetro per offrire un’esperienza da fuoristrada moderna, mentre il conducente può godere di un comodo volante ottagonale con display digitale di piccole dimensioni.
Lexus LF-ZC: la fastback secondo Lexus
Lexus sta puntando con maggiore consapevolezza su un’aggressiva campagna relativa a nuove vetture elettriche sotto l’occhio vigile di Toyota. La LF-ZC vista al Japan Mobility Show seguirà l’attuale RZ450e come berlina fastback elettrica dedicata ad un pubblico sicuramente più premium. In vero stile Lexus, questo elegante concept fonde spunti di design radicali con una silhouette contemporanea rendendo questo concept immediatamente riconoscibile.
L’LF-ZC è concept particolarmente importante poiché introdurrà la nuova tecnologia relativa alle batterie prismatiche ad alte prestazioni proposta da Lexus, pronta a raddoppiare la disponibilità di autonomia del suo attuale crossover compatto ed elettrico. Ciò non riguarda però le attuali innovazioni in merito alle batterie allo stato solido di Toyota; Lexus utilizzerà il lancio di questa vettura come un’opportunità per introdurre innovazioni sui software di prossima generazione con un assistente AI che copre una serie di funzioni di comfort, praticità e intrattenimento. L’abitacolo, ad esempio, ospiterà un gran numero di schermi.
Toyota FT-Se: coupé derivata dalle corse
Al Japan Mobility Show si è vista anche la Toyota FT-Se, un modello che nasce dalla consapevolezza del costruttore di essere all’avanguardia fra le vetture ad elevate prestazioni ormai da alcuni decenni. Una condizione che rimane coerente anche in questo tempo di ampia elettrificazione.
La nuova coupé FT-Se rappresenta una nuova impresa per il costruttore nipponico che potrebbe contrapporlo a costruttori tipicamente avvezzi alla gestione di supercar di alto livello. Questa è una mossa logica per il costruttore giapponese che vanta una lunga storia nel motorsport, in molteplici discipline.
In Toyota però rimangono ben cucite le bocche in merito alle specifiche di questa interessante coupé, ma conferma che sarà una vettura ad elevate prestazioni nella sua variante di produzione che indosserà con orgoglio il badge Gazoo Racing, unendosi a modelli del calibro di Supra e GR86. Gli interni risultano particolarmente incentrati sul guidatore con sedili particolarmente avvolgenti e un volante ispirato a quello delle auto da corsa. Il cruscotto rinuncia a uno schermo dell’infotainment per tenere gli occhi del pilota incollati alla pista e un piccolo quadro strumenti digitale si unisce a una coppia di display che circondano il volante, coprendo tutte le funzioni necessarie in termini di comfort, intrattenimento e sicurezza.
Subaru Sport Mobility: design squadrato che guarda al futuro
Parecchio interessante, fra le concept elettriche o elettrificate viste al Japan Mobility Show, è apparsa anche la Subaru Sport Mobility; una coupé che segna il ritorno al design squadrato per il costruttore nipponico, pur guardando con interesse alla modernità dei giorni d’oggi.
Questa coupé, che strizza anche l’occhio alle crossover, a due porte trae chiara ispirazione dalla vecchia SVX ma rimane ampiamente distintiva con le sue luci a LED ad andamento lineare orizzontale, il badge del logo illuminato e i passaruota staccati dalla carrozzeria con funzione aerodinamica. Il design squadrato accentua la presenza di un’area scura che nasconde i montanti e delinea la parte destinata agli occupanti.
Come molti degli altri concept che abbiamo visto fin qui, anche in questo caso Subaru non ha divulgato alcun dettaglio riguardante le specifiche prestazionali della vettura ma adotterà senza dubbio un sistema di trazione integrale a doppio motore. Una doppia unità elettrica probabilmente fornita dal reparto EV di Toyota.
La Daihatsu Osanpo ci mostra come può essere una roadster con l’aria da fuoristrada
La Daihatsu Osanpo rappresenta un concept di veicolo elettrico scoperto, molto speciale e divertente che unisce due Segmenti delle tipiche kei-car giapponesi. La roadster, con ambizioni da fuoristrada, a due posti mantiene le cose all’interno dei tradizionali spunti di design piacevoli ma comunque funzionali tipici del costruttore giapponese oltre che particolarmente adatti anche a budget inferiori. L’Osanpo adotta paraurti anteriori e posteriori in plastica, illuminazione a LED fortemente geometrica, cerchi ruota semplici e una forma molto conservativa. Rimangono gli specchietti retrovisori esterni e le maniglie tradizionali per l’apertura delle portiere.
L’interno ha un approccio molto attraente ma semplicistico. Questo concept è uno dei pochissimi presenti al Japan Mobility Show a non essere dotato di volante multifunzione o di uno schermo per la gestione dell’infotainment. Invece, un volante a due razze e un piccolo quadro strumenti digitale disposto in verticale accolgono il conducente.
La Nissan Hyper Force vista al Japan Mobility Show potrebbe nascondere la futura GT-R elettrica
La Nissan Hyper Force, fra le più concrete concept elettriche viste al recente Japan Mobility Show, ha probabilmente il compito di anticipare la futura generazione della GT-R. Visivamente rende omaggio alle precedenti generazioni di GT-R, incorporando al contempo un linguaggio di design nuovo e ampiamente distintivo. L’audace paraurti anteriore e l’ampia ala posteriore ricordano quelli presenti sulle auto da corsa di tipo Silhouette di fine Anni ’80 e inizio degli Anni ’90. I fan della tradizionale Skyline potrebbero anche notare la decalcomania laterale 4ORCE, che ricorda l’iconico soprannome 4Valve DOHC RS-Turbo utilizzato sulla stradale e sulla silhouette della generazione DR30.
Gli interni sono il luogo in cui le cose iniziano davvero a fare i conti con la modernità, poiché il costruttore ha introdotto tutta una serie di schermi digitali e illuminazione sviluppati in parte con il team di Gran Turismo. Questo abitacolo offre all’utente l’accesso a uno dei sistemi di telemetria più completi visti fino ad oggi, rendendola una vera auto da corsa focalizzata però sulla tecnologicamente. Nissan suggerisce che la sua trazione integrale elettrica produrrà più di 1.340 cavalli di potenza, un grande passo avanti rispetto all’attuale modello con propulsore endotermico che risale al 2007.
Sony Honda Afeela: al Japan Mobility Show sono emersi nuovi dettagli
Concludiamo questa parentesi sui 10 migliori concept elettrici visti al Japan Mobility Show di Tokyo con la Sony Honda Afeela.
La filante berlina nasce infatti da una interessante collaborazione tra Sony e Honda. L’anteprima è stata presentata in precedenza, ma ulteriori informazioni su questa entusiasmante partnership sono state rivelate durante l’evento in programma a Tokyo. La Afeela dà priorità alle funzionalità di intrattenimento attraverso decenni di innovazioni digitali proposte da Sony, con una moltitudine di schermi, tra cui un display panoramico, due schermi più piccoli al posto degli specchietti retrovisori esterni e schermi aggiuntivi per l’intrattenimento dei passeggeri posti invece nella parte posteriore.
Dal punto di vista del design esterno, l’elegante berlina elettrica impiega un’elegante silhouette da tipica berlina fastback con barre luminose a LED e un tetto flottante con caratterizzazione bicolore. Adotta un approccio automobilistico non convenzionale rimuovendo le maniglie delle portiere, sostituendo gli specchietti retrovisori esterni con telecamere e integrando un componente LiDAR esterno completo sul tetto. Le ruote dotate di cerchi aerodinamici si fondono perfettamente col design generale della vettura introducendo un senso di estetica contemporanea e futuristica che caratterizzano l’esterno vettura.