Fra qualche mese (la data ufficiale non è ancora stata comunicata), il Gruppo Chery farà il suo ingresso in Europa con il SUV medio Jaecoo 7. Presentato al Salone di Shanghai, subirà delle modifiche per soddisfare al meglio le richieste della clientela europea. Il fatto che sia un veicolo SUV costituisce un ottimo punto di partenza, come indicano i dati di mercato. Sebbene le berline abbiano mostrato segnali di ripresa nell’ultimo periodo, restano il tipo di veicolo più popolare nel Vecchio Continente. L’idea di offrire un’auto spaziosa e performante promette di soddisfare le esigenze del pubblico attuale, ideale per l’utilizzo quotidiano.
La vettura prodotta in Cina arriverà nel primo semestre del 2024, a condizioni piuttosto accessibili. Non ci saranno “prezzi stracciati”, ma la soglia di accesso sarà inferiore rispetto alle dirette concorrenti. Nei prossimi mesi scopriremo le caratteristiche del modello, iniziando dall’estetica. Una volta posizionato nel giusto segmento di mercato, sarà interessante scoprire quali innovazioni il centro stile ha introdotto per rendere il progetto accattivante. Successivamente, ci soffermeremo sugli interni, analizzando sia lo spazio a disposizione che le caratteristiche tecniche. Questi aspetti sono altrettanto importanti, specialmente oggi, date le notevoli progressioni nel campo tecnologico.
Infine, esamineremo le motorizzazioni, i prezzi e la concorrenza, concludendo così la nostra analisi.
Indice Show
Jaecoo 7: gli esterni
Apriamo subito la panoramica con uno sguardo approfondito sulle dimensioni:
Modello | Lunghezza | Larghezza | Altezza |
Jaecoo 7 | 4.500 mm | 1.865 mm | 1.680 mm |
La lunghezza, le linee spigolose e le ruote alte enfatizzano una sensazione di look ‘maschile’. Proprio questo stile promette di soddisfare le esigenze degli appassionati, conferendo molta personalità in un segmento iper-affollato. Per ottenere un ruolo di spicco, i designer hanno cercato di trasmettere una forte personalità, ritenendo che solo così si possa lasciare un’impronta nitida. Nonostante l’imponenza generale, le linee presentano dettagli raffinati, come ad esempio le maniglie a scomparsa e le luci a LED, richiamando proposte di segmenti superiori, come ad esempio le proposte di Range Rover. Complessivamente, siamo di fronte a un’offerta sobria, piacevole da osservare ma attenta a non esagerare con trovate stravaganti. Un osservatore attento potrebbe individuare delle somiglianze con lo stile britannico, che, che piaccia o meno, rappresenta un classico intramontabile.
Il nome Chery potrebbe suonarvi familiare, anche se potrebbe essere difficile posizionarlo con precisione. Potreste averlo sentito menzionare a causa della stretta collaborazione con il marchio DR, utilizzando certi modelli come riferimento. In ogni caso, il colosso orientale ha l’intenzione di guadagnare consensi all’estero attraverso due aziende: Omoda e appunto Jaecoo. Gli obiettivi sono ambiziosi: 200.000 consegne totali nel 2023, da raddoppiare nel 2024. Nel medio-lungo termine, l’obiettivo è di raggiungere 1,4 milioni di immatricolazioni, rappresentando il 2 per cento del mercato globale escludendo la Cina.
Il gruppo, di natura parastatale, ha costruito la sua fortuna sulla fornitura di vari mezzi di trasporto, tra cui scooter, bus e camion. Ora è giunto il momento di ampliare il proprio raggio d’azione. In un secondo momento, verranno commercializzate anche proposte di dimensioni maggiori e minori, mirando ad attrarre un vasto pubblico. La scelta di iniziare con un SUV di medie dimensioni è dettata dalla volontà di cavalcare uno dei trend in continua crescita.
Gli interni
Oltre agli esterni, l’abitacolo è il risultato di un lavoro accurato. Contrariamente a chi ancora lamenta la scarsa qualità dei materiali nelle vetture cinesi, la Jaecoo 7 si difende bene. Davanti, i doppi vetri contribuiscono a rendere l’interno silenzioso. La regolazione dei sedili (riscaldabili sia davanti sia dietro) è elettrica, mentre quella del volante è manuale. In un ambiente che rispecchia il famoso detto anglosassone ‘less is more’, i contenuti multimediali sono accessibili tramite il touchscreen da 14,8 pollici orientato verticalmente. L’interfaccia grafica è stata progettata per essere intuitiva anche per chi non è esperto di tecnologie moderne, garantendo un accesso immediato senza eccessiva difficoltà. Non manca la compatibilità sia con Apple CarPlay che con Android Auto. Grazie al processore Qualcomm 8155, offre una risposta ai comandi piuttosto rapida e una risoluzione discreta, in linea con la qualità media attuale.
Il climatizzatore è bizona, è presente un tetto panoramico e il bagagliaio si apre elettricamente. Per quanto riguarda i sistemi di assistenza alla guida (ADAS), gli ingegneri informatici hanno lavorato per raggiungere il livello 2 (con mantenimento della traiettoria), il massimo attualmente autorizzato nel Vecchio Continente. Altrove, la situazione è diversa, con Mercedes-Benz che ha ottenuto il via libera per il livello 3 e la presentazione della JiYue Robocar 001 di livello 4 in Cina.
Motori e prezzi
Sul fronte delle performance, il motore è un 2.0 turbobenzina da 186 CV (136,5 kWh) con una coppia motrice massima di 275 Nm. Accoppiato al cambio automatico doppia frizione a sette rapporti, trasmette la potenza alle ruote anteriori. La velocità massima raggiunge i 210 km/h, mentre il consumo medio dichiarato nel ciclo CLTC si attesta a 7,1 litri ogni 100 km. Nonostante il costruttore dichiari l’omologazione Euro 5, è probabile che in Italia venga omologata Euro 6D. Dispone di sospensioni indipendenti su entrambi gli assi, MacPherson all’anteriore e multilink al posteriore, e monta pneumatici delle dimensioni 235/30 su cerchi in lega da 19 pollici. In seguito sarà disponibile la variante plug-in hybrid con batterie da 19 kWh, garantendo un’autonomia di 100 km in modalità full electric. Il prezzo non è stato ancora comunicato, ma sembra che si aggirerà intorno ai 40.000 euro.
Per dimensioni, motore e prezzo, si collocano come diretti competitor la Skoda Karoq, la Volkswagen Tiguan, la Ford Kuga, la Hyundai Tucson e la Kia Sportage. Ognuna di queste vetture si distingue per design, dotazioni e caratteristiche specifiche. Se la Karoq punta soprattutto su un prezzo competitivo con un equipaggiamento di serie completo, la Tiguan si vanta per il design più elegante e la vasta gamma di dotazioni. La Ford Kuga, invece, è un’opzione più dinamica con un motore più potente e un assetto sportivo. Infine, le cugine Hyundai Tucson e Kia Sportage si distinguono per il loro equilibrio tra varie caratteristiche.