Siccome l’auto elettrica costa cara come il fuoco, le Case hanno pensato: vendiamola a rate, con formula di acquisto con finanziamento. Che non ha dato frutti. Di qui il ripiego: noi costruttori restiamo proprietari delle vetture full electric, ma le diamo in leasing ad aziende e privati. O le vendiamo a società di noleggio a lungo termine che poi danno le elettriche in leasing. Niente da fare: l’elettrico non se lo fila più nessuno. Stando ad Automotive News, il modello di leasing alla base della spinta europea ai veicoli elettrici rischia di crollare.
La causa: il denaro
La ragione numero uno per cui l’auto elettrica non va né a rate né in leasing, col cliente che paga un canone così da guidare la vettura per poi darla indietro o riscattarla, è il valore residuo a picco. L’usato elettrico vale poco. Ha scarso mercato. Se non c’è domanda, il prezzo scende.
Alla base del guaio, l’obsolescenza tecnologica precoce dell’elettrico: la compri e il giorno dopo è già vecchia. Arrivano batterie nuove e più efficienti, con ricariche più veloci e autonomie superiori.
Unione europea disastro elettrico
I bassi valori di rivendita dei veicoli elettrici hanno spinto le società di leasing a raddoppiare i prezzi negli ultimi tre anni. Alcune minacciano di abbandonare del tutto l’attività se le autorità di regolamentazione le costringessero a passare all’elettrico troppo in fretta. Intanto, la Commissione europea insiste: bando termico 2035, solo full electric.
Il prezzo di un leasing è progettato per tenere conto del deprezzamento di un veicolo nel tipico periodo di leasing di tre anni, in base ai prezzi di rivendita stimati o ai valori residui. Ma se i prezzi dell’usato finiscono per essere più bassi del previsto alla fine del leasing, le società di leasing subiscono un colpo finanziario quando riprendono il veicolo. I prezzi delle auto elettriche usate sono calati in Europa da quando hanno raggiunto un picco nell’ottobre 2022. Per vari motivi: dai tagli di prezzo di Tesla alle preoccupazioni sull’infrastruttura di ricarica e sulla durata della batteria all’afflusso di veicoli elettrici cinesi più convenienti.
L’aumento dei prezzi per i leasing di auto elettriche arriva mentre i tagli ai sussidi per i nuovi veicoli elettrici in mercati chiave come la Germania stanno colpendo le vendite e rischiano di bloccare la transizione elettrica dell’Europa.
Senza leasing, l’auto elettrica muore
“Se fossimo spinti molto, molto duramente, che tutto deve essere elettrico troppo presto … i miei azionisti direbbero ‘non vogliamo correre il rischio’ e saremmo fuori dal mercato”, ha affermato Tim Albertsen, CEO di Ayvens, una delle più grandi società di leasing automobilistico in Europa. “Siamo onesti. Senza di noi, chi correrà il rischio?”.
Ayvens, la cui maggioranza è detenuta dalla banca francese Société général , ha una flotta di 3,4 milioni di auto, di cui circa il 10 percento sono veicoli elettrici. Le società di leasing svolgono un ruolo fondamentale in Europa, poiché il 60% delle auto nuove di tutti i tipi di carburante è in leasing, secondo i calcoli del gruppo ambientalista Transport & Environment basati sui dati della società di ricerche di mercato Dataforce. Quando si tratta di veicoli elettrici, si stima che la percentuale sia pari all’80%. Nei 16 mercati europei in cui può identificare le registrazioni delle flotte, tra cui Germania, Gran Bretagna, Francia e Spagna, il 60% dei nuovi veicoli elettrici va a flotte aziendali e acquirenti commerciali. In Gran Bretagna e Belgio, a esempio, i privati hanno rappresentato rispettivamente solo il 23% e l’8% dei nuovi acquisti di veicoli elettrici nel 2023.