L’auto elettrica è quella con uno o più motori a batteria. L’unica full electric esistente. Viceversa, le termiche ibride plug-in hanno un bel motore a benzina, sebbene con batteria ricaricabile. Quando si parla di vendite mondiali di elettriche bisogna parlare solo delle prime. Mischiano anche le ibride plug-in, si bara di proposito: una fake in malafede. A tale proposito, la lobby elettrica nei social, specie LinkedIn, spinge per questa bufala: vendite mondiali di auto elettriche nel 2023 a 14 milioni. Citando la fonte, ossia iea.org, per dare autorevolezza alla pseudonotizia.
Peccato che la stessa iea.org dica correttamente: “In tutto il presente rapporto, salvo diversamente specificato, ‘auto elettriche’ si riferisce sia alle auto elettriche a batteria che alle auto ibride plug-in, e ‘veicoli elettrici’ (EV) si riferisce ai veicoli elettrici a batteria (BEV) e ibridi plug-in (PHEV), esclusi i veicoli elettrici a celle a combustibile (FCEV). Salvo diversamente specificato, gli EV includono tutte le modalità di trasporto su strada”. Traduzione letterale da questo: “Throughout this report, unless otherwise specified, ‘electric cars’ refers to both battery electric and plug-in hybrid cars, and ‘electric vehicles’ (EVs) refers to battery electric (BEV) and plug-in hybrid (PHEV) vehicles, excluding fuel cell electric vehicles (FCEV). Unless otherwise specified, EVs include all modes of road transport”.
Manipolazione dell’informazione
Pertanto, la fake gigantesca per barare di proposito e diffondere idiozie è dire: 14 milioni di auto elettriche. Assolutamente no: il vero boom, come dice il rapporto con trasparenza, è delle ibride plug-in. Già che ci siamo: si parla di EV come se fossero tutte auto, ma dentro ci sono tutti i tipi di veicoli a motore.
Perché questa manipolazione della realtà? Risposta: perché le elettriche sono in forte calo di vendite. I consumatori si pentono spesso, le reputano costosissime, scomode in relazione al numero esiguo di colonnine. Senza contare che l’elettricità va alle stelle, e il pieno di elettronici diviene una batosta.
Tutto falso e sballato
Se la base è marcia e storta, anche le conseguenze lo saranno. Ecco allora la verità: le vendite di auto elettriche e ibride plug-in nel 2023 sono state 3,5 milioni in più rispetto al 2022, con un aumento del 35% su base annua. Si tratta di oltre sei volte in più rispetto al 2018, appena 5 anni prima. Nel 2023, ci sono state oltre 250.000 nuove immatricolazioni a settimana, ovvero più del totale annuo del 2013, dieci anni prima. Le auto elettriche e ibride plug-in hanno rappresentato circa il 18% di tutte le auto vendute nel 2023, in aumento rispetto al 14% del 2022 e solo al 2% di 5 anni prima, nel 2018. Queste tendenze indicano che la crescita rimane solida man mano che i mercati delle auto elettriche e ibride plug-in maturano. Per quanto riguarda le previsioni 2024, si riferiscono a BEV e PHEV.
Quando la faranno finita
Chi spara fake rischia di avere vita breve. L’Ue spinge per un maggiore controllo del fattore di utilità, ovvero la percentuale di tempo in cui un ibrido plug-in funziona in modalità completamente elettrica. Il monitoraggio in tempo reale a bordo ha rilevato che le PHEV funzionano con il motore a combustione molto più di quanto previsto dai test di certificazione delle emissioni. Oltre a manipolare le proprie offerte di propulsori (ritirando dal mercato le auto ad alte emissioni), le Case possono concentrarsi sulla riduzione del costo di ingresso dei veicoli elettrici tramite la tecnologia delle batterie LFP a basso costo e aumentando la produzione. Verranno lanciati diversi veicoli elettrici costruiti in Europa con un prezzo base di 25.000 euro o meno, tra cui la Renault 5 e la Citroën ë-C3.
Quindi tu, per dire che le elettriche aumentano, sfrutti le PHEV, le quali sono usate perlopiù a benzina: vivi complimenti per la tua disinformazione green.