Copertura assicurativa kasko: cos’è e quando conviene

Walter Gobbi

L’assicurazione auto, conosciuta come RCA, è obbligatoria per tutti e questo si sa. Naturalmente la legge espone tale pretesa per far sì che, in caso di incidenti, i danni vengano da essa risarciti senza incombere o gravare troppo l’assicurato e come giusta ricompensa per chi subisce il danno.

Tutti sanno anche che la RCA copre solo i danni causati da altri perché questo è il suo scopo. Ciò significa che se l’assicurato stesso compie una distrazione, sbanda e colpisce un palo oppure il guard rail, la RCA non risarcisce nulla.

Ecco allora che scende in campo, affiancandosi all’assicurazione tradizionale, l’opzione assicurativa Kasko, ormai nota sempre di più a chi, per sicurezza, vuole essere assicurato ed assicurare la sua auto contro tutto ciò che in strada gli possa accadere.

La Kasko, infatti, è un’assicurazione a spettro nettamente più ampio della tradizionale RCA auto. Mettiamo il caso dei neopatentati ad esempio, che ancora non hanno, come si suol dire, l’occhio attento, vigile ed esperto: la Kasko è sicuramente il modo più sicuro per assicurare la prima autovettura, così come lo può essere per chi percorre molti chilometri al giorno, aumentando il rischio di incidenti e chi, addirittura, possiede un’auto di valore molto elevato.

L’assicurazione Kasko non essendo obbligatoria ha dei costi un po’ più elevati ma il tutto viene in un certo senso rimborsato nel momento in cui si ha bisogno di una tutela ed una copertura praticamente totale.

Perché pur essendo costosa è in realtà più conveniente? Prima di tutto perché copre e risarcisce i danni che possono essere causati dall’assicurato stesso, quindi ribaltamenti, urti e collisioni di qualunque genere.

Ma, oltre a tutto questo che una RCA auto non copre, la Kasko permette di essere ampliata tutelando anche da danni procurati da agenti atmosferici, sommosse, atti vandalici ed interventi della polizia.

Praticamente, se la grandine che ai giorni nostri raggiunge una particolare grandezza sfonda il tetto dell’auto, oppure gli specchietti vengono ritrovati penzolanti, la RCA non copre nulla mentre la Kasko farà ottenere un rimborso in base al contratto sottoscritto.

I massimali della Kasko sono assoluti oppure calcolati sul valore dell’auto, con o senza franchigia.
Il prezzo, quindi, non è calcolabile in maniera fissa: il premio dell’assicurazione infatti può variare e viene stabilito da vari fattori come il modello dell’auto, la classe di merito del proprietario e la città di residenza. Quest’ultima, dunque, è un componente fondamentale che varia da un valore del 20 per mille al Nord ed un 30 per mille al Sud.
L’unica opzione da dover attivare esternamente all’assicurazione Kasko, è quella per gli infortuni perché la suddetta, risarcendo danni matariali all’inverosimile, non copre anche gli eventuali danni fisici.

Nell’insieme allora si può confermare ed ammettere che quest’assicurazione è una garanzia accessoria fondamentale, sicura e conveniente, sempre. Informandosi bene, si può anche trovare l’assicurazione Kasko che oltre a garantire contro gli eventi naturali e quelli socio – politici, può anche avere la garanzia detta Cristalli.

Come si può intuire, questa ennesima opzione della Kasko, facoltativa, può includere il risarcimento dei danni ai vetri dell’autoveicolo. Comprende, quindi, il parabrezza, il lunotto posteriore, i cristalli laterali e frontale dell’auto siano essi rotti da un incidente accidentale oppure, addirittura per un fatto causato da terzi.

Naturalmente, affidandosi al proprio agente assicurativo, la polizza assicurazione Kasko diventerà unica e completa, assicurando così il risarcimento non solo all’automobile per intero e contro ogni tipo di incidente a cui può essere soggetta, sia per colpa del proprietario che per colpe esterne, ma, si ricorda, include anche quei risarcimenti ritenuti più futili che nessun altro tipo di polizza RCA riesce a coprire totalmente o anche in parte.

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