Alleanza fra BMW e Toyota ancora più forte sull’idrogeno. La Casa bavarese, dice Automotive News, lancerà la sua prima auto a celle a combustibile a idrogeno nel 2028, mentre si espande la partnership con i nipponici. Il propulsore green di “nuova generazione” sarà adatto sia alle vetture sia ai mezzi commerciali. I motori a combustione alimentati a idrogeno soddisfano al 100% il mandato di zero emissioni Ue dopo il 2035.
Tre problemi
Anzitutto, le due società amplieranno l’infrastruttura per l’idrogeno, che è stata un fattore limitante. Il vantaggio è che, almeno a parole, il tempo per fare il pieno è grosso modo analogo a quello di una macchina a benzina o diesel. Viceversa, il rifornimento di elettricità richiede tantissimo tempo.
Secondo: il processo di elettrolisi per estrarre idrogeno dall’acqua è alimentato principalmente da combustibili fossili, il che, per i critici, annulla i vantaggi delle emissioni zero dallo scarico.
Terzo: il cosiddetto idrogeno verde creato utilizzando energia rinnovabile o sostenibile offre un’alternativa a zero emissioni, ma non ha ancora raggiunto una scala significativa.
Quali modelli
BMW ha testato prototipi della Suv iX5 con una trasmissione a celle a combustibile per diversi anni. Toyota fornisce le celle a combustibile per l’iX5. I bavaresi hanno venduto una versione della Serie 7 con un motore V-12 alimentato a idrogeno nel 2005-6.
Toyota vende la berlina a celle a combustibile Mirai di seconda generazione dal 2021. Le vendite fino a luglio sono state 616, molte delle quali destinate a servizi di taxi o mobilità. Viene venduta a più di 70.000 euro. L’idrogeno è anche proposto come carburante per motori a combustione interna. I giappo hanno recentemente testato un’auto da corsa con motore a combustione che funziona a idrogeno.
Cosa fanno gli altri
Alpine, il marchio sportivo e da corsa del Gruppo Renault, sta investendo in questa tecnologia e presenterà una concept a idrogeno al Salone di Parigi di ottobre. Nel prossimo futuro, l’uso più probabile per i sistemi di trasmissione a celle a combustibile sarà nei veicoli commerciali, che possono essere riforniti presso depositi centrali. Renault e Stellantis attualmente vendono furgoni commerciali alimentati a idrogeno.
Infrastrutture cercasi
Tre i concetti espressi da Oliver Zipse, presidente del Consiglio di amministrazione di BMW AG. Uno: si tratta di una pietra miliare nella storia dell’auto: il primo veicolo a celle a combustibile di serie offerto da un produttore globale premium. Due: alimentato dall’idrogeno e guidato dallo spirito della nostra cooperazione, sottolineerà come il progresso tecnologico stia plasmando la mobilità del futuro. Tre: annuncerà un’era di forte domanda di veicoli elettrici a celle a combustibile.
L’auspicio dei due Gruppi è che i governi locali si attivino. Per la creazione di un quadro favorevole degli investitori. Così da facilitare la penetrazione della mobilità a idrogeno nelle prime fasi e garantirne la redditività economica. Occorre quindi promuovere le relative infrastrutture, anche a livello di progetti regionali o urbane. Insomma, si ripete la storia delle colonnine di ricarica delle auto elettriche: stazioni a velocità rapida servono come l’ossigeno.