Auto elettriche: tutti i pro e i contro dell’acquisto

M Magarini
Auto elettrica ricarica

L’era che stiamo attraversando è fortemente contraddistinta dalle auto elettriche. Nell’arco dei prossimi anni la loro diffusione su vasta scala sarà ancora più evidente, con ogni probabilità pure in Italia. Al momento, rappresentano una nicchia lungo la nostra penisola, ma tutti gli indizi prefigurano un successo su vasta scala in futuro. Altrove, ad esempio nei Paesi scandinavi, dalla Norvegia alla Svezia, rappresentano un punto di riferimento assoluto. In quelle terre la transizione ecologica ha già preso piede, complici i massicci investimenti effettuati dai Governi nazionali. Il forte appeal riscosso dalle bev è “scritto nelle stelle” pure a causa della politica adottata dalla Commissione Europea. Le autorità politiche sovranazionali hanno sposato la causa, tanto da aver disposto il bando delle vetture endotermiche a partire dal 2035. Uno strappo alla regola è stato concesso esclusivamente nel caso degli e-Fuel, i quali, stando alla tesi di alcuni dei principali operatori del campo, rimarranno confinati a una piccola platea di pubblico.

I carburanti sintetici avranno senso perlopiù con le supercar, mentre l’impiego sui veicoli di massa appare un’ipotesi parecchio remota, almeno con il grado di conoscenza attuale. Dato l’impegno recente da parte dei principali operatori del campo, non ce la sentiamo, comunque, di escludere importanti sviluppi in futuro. Comunque andrà, le auto elettriche saranno le protagoniste assolute. Un cambiamento epocale, ampiamente definito come la più grande svolta dopo la creazione dell’automobile. Esagerato? Probabilmente no. I risvolti sulla mobilità si prospettano notevole. Già mentre scriviamo, abbiamo la possibilità di accertarcene di persona.

Detto ciò, cerchiamo di vederci chiaro sui lati positivi e negativi. Perché, al solito, non è tutto oro ciò che luccica. A fronte dei numerosi vantaggi associati, troviamo pure delle zone carenti, quelle del resto sottolineate dalla fazione opposto. Nel corso dei paragrafi seguenti cercheremo di vederci chiaro sulla questione, senza trascurare nulla, nemmeno aspetti solo in apparenza di secondaria importanza. Per capirne il potenziale è d’obbligo considerare le due facce della medaglia ed è quanto faremo. Dunque, mettetevi comodi, poiché porremo a confronto i punti di forza e i punti deboli, al fine di orientarsi nella scelta della prossima vettura.

Auto elettriche: i pro

Auto elettrica ricarica

I pro delle auto elettriche sono parecchi e non potrebbe essere altrimenti. In caso contrario, le campagne di promozione attuate in ogni angolo del globo terracqueo avrebbero ben poca ragione di sussistere. Al di là dell’impegno dell’UE, qualcosa di simile lo osserviamo pure negli Stati Uniti, con l’Inflation Reduction Act disposto dall’Amministrazione Biden.

E cosa dire poi della Cina, attualmente la potenza numero uno in tale tipologia di alimentazione. Dando prova di spiccata lungimiranza, la Nazione asiatica si è mossa in anticipo, accumulando un know-how in materia ragguardevole. Al fine di godere del vasto bagaglio di esperienza e di competenze, pure le potenze occidentali (tipo la Tesla, giusto per fare un nome) hanno stretto degli accordi con le potenze locali. La tipica formula adottata consiste nell’affidare la commissione di un dato veicolo a uno stabilimento ubicato nella Terra dei Dragoni, per poi apporre il logo del marchio. Comunque sia, entriamo nel merito della questione, passando in rassegna i vari pregi delle auto elettriche.

Meno impatto sull’ambiente

È il più banale, ne conveniamo. Eppure, spesso si finisce quasi per dimenticarlo o ritenerlo marginale, quando dovrebbe essere il punto cruciale! I continui appelli lanciati dagli ambientalisti per sensibilizzare la popolazione sul rispetto dell’ecosistema cominciano, finalmente, a trovare ascolto. Sebbene la maggior parte della responsabilità gravi sulla politica internazionale, chiunque ha l’opportunità di dare un prezioso contributo verso la svolta green.

Sconti su bollo e assicurazione

Nella prevalenza delle Regioni italiane è concesso l’esonero del bollo auto, almeno per i primi anni dall’immatricolazione. La speranza delle autorità locali è di promuovere il rinnovamento del parco circolante, la cui età media rimane molto vecchia. Di solito, il trattamento favorevole vale per il primo quinquennio. Al termine, occorrerà versare il contributo, in percentuale nettamente inferiore, del 25 per cento di quanto richiesto per una macchina con sistema endotermico. In merito alla polizza RC Auto, numerose compagnie prevedono degli sconti sul premio, pure piuttosto corposi, addirittura pari alla metà del “normale”.

Efficienza negli spostamenti

Il terzo punto focale è strettaente legato all’attualità. Negli scorsi mesi abbiamo assistito a un folle rincaro del carburante, più esattamente dopo l’invasione dell’Ucraina da parte dell’esercito russo. Da lì in avanti le manovre punitive sancite dai poteri forti contro la barbarica opera di Vladimir Putin hanno avuto dei contraccolpi sul costo del petrolio. In Italia se ne è parlato parecchio, fino al decreto Trasparenza definito dal ministero delle Imprese e del Made in Italy, al cui timone figura Adolfo Urso. L’elettricità è sì aumentata, ma in misura inferiore rispetto alle forme classiche di alimentazione, il che porta a renderla conveniente. In futuro forse smetterà di esserci una differenza tanto marcata; tuttavia, non possiamo fare i conti senza l’oste e omettere tale voce sarebbe stato ingiusto.

Costi inferiore di manutenzione

In confronto alla tipica configurazione di un mezzo di trasporto a benzina o diesel, si segnalano un sistema nel complesso semplice. E ciò cosa implica? Elementare, Watson: a un minore costo di manutenzione. Ce ne rendiamo conto specialmente oggi, alla luce dei netti progressi compiuti sulle batterie. Addirittura, rilevano alcuni report, mentre scriviamo costano circa il 35 per cento di pochi anni fa. Nella corsa verso il comparto elettrico riceveremo sempre notizie migliori, sotto tale punto di vista.

Accesso alle Zone a Traffico Limitato (ZTL)

Le grandi città, tipo Milano, ci hanno abituato alle Zone a Traffico Limitato (ZTL). Con le auto elettriche l’eventualità di vedersi l’ingresso negato viene azzerata, sicché costituiscono la forma meno impattante sull’ecosistema disponibile al giorno d’oggi.

Parcheggi gratuiti

Per favorire l’adozione delle bev, varie Amministrazioni Comunali si giocano pure la carta dei parcheggi gratuiti. La manovra vale pure nel caso delle macchine ibride.

Nessun problema con le domeniche ecologiche

Tra le misure adottate contro l’inquinamento dagli enti locali è, poi, doveroso menzionare le domeniche ecologiche. Alla pari dei sistemi ibridi, anche qualora venisse sancito nel proprio Comune di residenza, i proprietari delle vetture a batteria avranno campo libero.

Auto elettriche: i contro

Ricaricare auto elettrica

Se siamo stati prolissi sui pro delle auto elettriche, proveremo a fare nostro il dono della sintesi sui contro. La principale carenza lamentata dal pubblico verte sulla percorrenza, ritenuta troppo bassa. In verità, la situazione è radicalmente mutata e man mano che verrà presa dimestichezza con il sistema, meno si avvertirà un gap, a dire il vero già pressoché impercettibile. Il rischio di rimanere a piedi è molto inferiore, frutto della serrata attività di perfezionamento degli impianti.

Semmai hanno ragion d’essere le riserve mosse sulle colonnine di ricarica, ancora troppo poche per garantire un’adeguata copertura, specialmente se le auto elettriche prenderanno il sopravvento. Finora i numeri non parlano in favore nel Belpaese, malgrado gli ecobonus, confermati dal Governo Meloni per il 2023. A trattenere dall’acquisto è, in primis, l’elevato costo iniziale da porre in preventivo, superiore del 30 o persino del 40 per cento della controparte ICE. Infine, tornando per un attimo al processo di rifornimento, occorre dedicargli troppo tempo.

Ora, date le considerazioni espresse in questo articolo, avete un quadro completo sulle auto elettriche. Sul fatto se ne valga la pena o meno la decisione è, manco a dirlo, esclusivamente rimessa a voi. Mediate gente, meditate…

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