Volvo contro i dazi auto cinesi: ecco chi paga le pesanti conseguenze

Ippolito Visconti Autore News Auto
Asperrime critiche da parte di Volvo contro la Commissione europea che vuole imporre forti dazi sulle auto cinesi fatte nel Paese del Dragone ed esportate nel Vecchio Continente.
Volvo EX30 exterior

Asperrime critiche da parte di Volvo contro la Commissione europea. Questa vuole infatti imporre forti dazi sulle auto cinesi fatte nel Paese del Dragone ed esportate nel Vecchio Continente. Chi paga le pesanti conseguenze secondo la Casa svedese del Gruppo cinese Geely? I clienti finiranno per essere vittime delle tariffe, ha affermato il vice amministratore delegato di Volvo, Bjorn Annwall. Sì al commercio aperto ed equo, tutto ciò che può ostacolarlo non è una buona cosa, ha dichiarato all’Automotive News Europe Congress di Francoforte. Tradotto, significa che il prezzo delle auto cinesi sale, il consumatore paga di più, i competitor non sono spinti a tagliare i propri listini. Solo l’automobilista ne subisce le ripercussioni negative in tutto e per tutto.

volvo ex30

Volvo EX30 nel mirino dei dazi

Volvo, che ha sede in Svezia, è di proprietà del gruppo cinese Zhejiang Geely Holding Group. La Suv compatta elettrica Volvo EX30 è costruita in Cina ed esportata in Europa. Comunque, lo storico costruttore svedese manterrà la sua strategia di abbandonare le auto termiche e vendere solo elettriche in Europa entro il 2030, nonostante il recente rallentamento delle vendite di veicoli a batteria nella regione. Ben prima del bando a benzina e diesel imposto dall’Ue nel 2035.

A frenare l’elettrico la fine degli incentivi da parte di alcuni governi europei, l’elevata inflazione, i tassi di interesse, le poche colonnine, la mancanza di stazioni rapide di ricarica, il timore di svalutazione precoce dei mezzi a corrente. Per Annwall, i prossimi due anni saranno molto difficili, ma i marchi premium come Volvo troveranno più facile aumentare le vendite di veicoli elettrici rispetto a marchi di volume perché sarà più semplice per loro raggiungere la parità di prezzo tra veicoli elettrici e i corrispondenti modelli termici.

Polestar sferra l’offensiva

In parallelo, Polestar di Volvo intende lanciare il prossimo anno il veicolo elettrico svedese in sette mercati: l’azienda entrerà in Francia, Repubblica Ceca, Slovacchia, Ungheria, Polonia, Thailandia e Brasile nel 2025. L’azienda prevede un aumento delle consegne dei SUV Polestar 3 e Polestar 4 Punta a consegnare 155.000-165.000 auto nel 2025, rispetto alle 54.600 del 2023.

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