Rebus Leapmotor per Stellantis: pagherà i dazi Ue anti Cina?

Ippolito Visconti Autore News Auto
Mistero della cinese Leapmotor per Stellantis. Premessa: l’Ue vuole imporre dazi extra alle auto fatte in Cina ed esportate in Europa. Oggi siamo al 10%, domani si schizza su di un altro 38% circa.
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Mistero della cinese Leapmotor per Stellantis. Premessa: l’Ue vuole imporre dazi extra alle auto fatte in Cina ed esportate in Europa. Oggi siamo al 10%, domani si schizza su di un altro 38% circa, sino a un 48% massimo totale. Stellantis metterà la propria rete europea a disposizione di del Gruppo Leapmotor, con sede in Cina. Le auto Leapmotor vendute in Europa pagheranno i dazi Ue? Se sì, di quanto? La Commissione europea, nonostante note stampa lunghissime in stile burocratico, non chiarisce, per ora: in futuro elencherà le regole nei minimi dettagli. Dentro a queste norme cavillose chi c’è? Il Gruppo europeo (come Stellantis) che mette a disposizione la rete a un cinese; la Casa cinese che vende auto in Ue con una fabbrica in Ungheria (BYD); altri costruttori europei che usano componenti cinesi quali le batterie per auto elettriche fatte da colossi orientali. La casistica è molto varia, in un contesto complicatissimo. Non è una pera fatta in Cina e venduta in Ue col dazio Ue: l’auto è un bene sempre più complesso e articolato. L’impressione è che l’Unione europea, dopo aver spinto a tutto spiano per l’elettrico, adesso intenda chiudere le porte alla Cina, ma lo fa in modo confuso, caotico, disordinato. Il tutto grazie a un provvedimento di una Commissione uscente. Un intrigo internazionale che solo il Vecchio Continente poteva mettere in piedi: gli Stati Uniti e la stessa Cina osservano attoniti.

Leapmotor International B.V.: cos’è

In tutto questo, Stellantis è perfettamente in regola. Come gli altri costruttori, attende le novità Ue. Per la precisione, a fine maggio 2024, l’annuncio di Stellantis N.V. e Leapmotor: le due società hanno ottenuto tutte le autorizzazioni necessarie per costituire la società Leapmotor International B.V., una joint venture in quote 51/49 guidata da Stellantis. Dalla sede di Amsterdam, il team del ceo Tianshu Xin sta preparando il lancio dei modelli T03 e C10 nei mercati europei. Dopodiché, vendite in India, Asia Pacifico (esclusa la “Grande Cina”), Medio Oriente, Africa, Sud America nel quarto trimestre 2024. Ancora prima, a ottobre 2023, le due società avevano annunciato l’investimento da parte di Stellantis di 1,5 miliardi di euro in Leapmotor, per l’acquisizione del 21% delle quote di Leapmotor, un’azienda automobilistica classificata nel 2023 tra le prime 3 startup cinesi di veicoli elettrici.

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Vendita, produzione o assemblaggio Leapmotor: le cose cambiano

Si vedrà cosa dirà l’Ue. Intanto, se Leapmotor vende in Ue auto fatte in Cina è un conto. Le cose cambiano se Leapmotor, grazie anche a Stellantis, vende in Ue auto fatte in Ue, o assemblate in Europa. Stellantis fa riferimento alla sua joint venture 51/49 con Leapmotor, che detiene i diritti di produzione di Leapmotor al di fuori della Cina: potrebbe beneficiare dell’impronta diversificata di Stellantis in Europa. Insomma, Leapmotor potrebbe produrre in Europa. Come BYD. Già, ma BYD pagherà i dazi producendo in Ungheria? La parola alla Commissione Ue futura.

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