Consegne Amazon coi robotaxi Zoox: è il futuro

Ippolito Visconti Autore News Auto
Sempre più macchine e tecnologie nella logistica, per risparmiare ed essere più efficienti: per esempio, ecco le consegne Amazon coi robotaxi Zoox in un possibile futuro.
Amazon coi robotaxi Zoox 1

Sempre più macchine e tecnologie nella logistica, per risparmiare ed essere più efficienti: per esempio, ecco le consegne Amazon coi robotaxi Zoox in un possibile futuro. A iniziare, come sempre dagli Stati Uniti. E a cominciare dagli “eletti”, gli abbonati di Prime. I membri ricevono offerte e vantaggi esclusivi: intrattenimento, streaming online, farmaci da prescrizione e altro ancora per 139 dollari l’anno. 

D’altronde Zoox (2.400 dipendenti) è di Amazon, che prima o poi dovrà pur fare il primo passo con le macchine a guida autonoma totale, senza conducente in carne e ossa. Ora fornisce ride-hailing. Ossia un servizio di mobilità innovativo che mette in contatto due tipi di persone: utenti in cerca di un trasporto; e guidatori. Serve i dipendenti che viaggiano tra la sede centrale di Foster City, in California, e un ufficio vicino. Quest’anno prevede di lanciare il servizio commerciale di robotaxi a Las Vegas. Bisogna anche rispondere a rivali come Waymo di Google e Cruise, sostenuta da General Motors.

Amazon coi robotaxi Zoox

La scommessa Amazon coi robotaxi Zoox

Il veicolo Zoox non è dotato di comandi tradizionali, come volante o pedali dei freni. Devono andare sempre e comunque, senza intoppi: una scommessa, un azzardo. Tecnologia che, se funziona, dà un enorme ritorno d’immagine, come ben sa Elon Musk per le sue Tesla. Invece Waymo e Cruise hanno modificato i mezzi esistenti: con volante e freni, le società spostano le automobili qualora il “cervellone” elettronico vada in tilt.

Robotaxi in Italia? Improbabile

Chiaramente, quelle vetture vanno bene su strade perfette, con segnaletica in condizioni ideali: in Italia ci sarebbe spazio? Chissà. Se telecamere e lidar non interpretano la strada correttamente, sono guai per la sicurezza stradale. Con le nostre città distrutte da buche, voragini, binari del tram sporgenti, tombini fuori posizione, masselli pronti a fare da trampolino, cartelli inesistenti o illeggibili, autovelox trappola e altro, i robotaxi dovrebbero affrontare un percorso di guerra. C’è da piangere e da tornare sulle strade asfaltate americane di corsa.

È il livello massimo della guida autonoma: il numero 5. Serve la perfezione tutt’attorno al mezzo. A differenza dei livelli 3 e 4, non è necessario essere in grado di guidare né di saperlo fare. Il veicolo assume tutte le funzioni di guida. Tutte le persone all’interno dell’auto diventano così passeggeri. Alla base, soluzioni tecniche sofisticatissime, da aiutare però con un contesto all’altezza. Nel nostro Paese, per adesso, tutt’al più c’è qualche micro test in stradine chiuse al traffico.

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