Airbag Takata: sostituiti 70.000 da Stellantis, 60.000 auto di cortesia disponibili

Francesco Armenio
Stellantis ha aggiornato i clienti sulla questione airbag Takata, affermando che i veicoli riparati hanno raggiunto quota 70.000.

Il problema legato agli airbag Takata ha causato il richiamo di circa 600.000 veicoli Stellantis, tra cui Citroen C3 e DS 3 sparse in tutto il mondo. Sebbene nelle ultime settimane ci sono state molte lamentele da parte dei proprietari di veicoli in questione a causa di tempi di attesa troppo lunghi, sembra che le riparazioni stiano andando meglio del previsto, con 70.000 vetture già riparate.

Stellantis ha già sostituito 70.000 airbag da C3 e DS 3: messe a disposizione 60.000 auto di cortesia

Airbag

Pochi giorni fa è stata avviata anche un’azione legale nei confronti di Stellantis, che dovrà difendersi in tribunale in una lotta che, probabilmente, durerà diversi anni. Il numero di auto riparate non è certamente poco, ma si tratta di poco più del 10% dei veicoli richiamati. C’è ancora diverso lavoro da fare, ma Carlos Tavares, amministratore delegato di Stellantis, ha dichiarato di essere ottimista sul risolvere la situazione in tempi brevi e di aver messo a disposizione 60.000 veicoli di cortesia.

In Francia, dove è partita l’azione legale, fanno sapere che sono 246.000 le vetture richiamate e 140.000 hanno già prenotato un appuntamento in officina. Le auto riparate, invece, sono a quota 19.000. Tavares ha dichiarato di “aver fatto importanti progressi in merito alla gestione del problema. Vogliamo essere più trasparenti possibile sulla questione”.

Stellantis non è l’unica ad aver richiamato i veicoli, poiché gli airbag Takata si trovano anche su veicoli di brand come Nissan, Skoda, SEAT, Audi, Honda, Mercedes, Volkswagen e Toyota, che da sola ha richiamato circa 1,6 milioni di veicoli. Tutto sembra andare nel verso giusto, anche se Stellantis dovrà affrontare ora l’azione legale in atto ed, eventualmente, rimborsare i proprietari dei veicoli coinvolti per il disagio avuto nel periodo in cui sono stati impossibilitati ad utilizzare il proprio mezzo.

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